
La Juve, la Lazio e tutti quei 'no' di Lotito: da Milinkovic-Savic a...Tare
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BIGLIA – Si va indietro nel tempo, ma la Juve avrebbe voluto portare Lucas Biglia a Torino. Ma Lotito ha detto no alle offerte ritenute troppo basse, salvo poi accettare l'offerta forse fuori mercato del Milan da 22 milioni più bonus nel 2017.

INZAGHI – Quante volte la Juve ha pensato a Simone Inzaghi? Tante. Come si sarebbe comportato Lotito se gli avesse detto di voler andare a Torino? Si sarebbe opposto e avrebbe fatto le barricate, quanto accaduto prima del passaggio all'Inter non è nemmeno paragonabile.

KEITA – A un anno dalla scadenza, la Juve aveva pensato a lui come colpo da ultimi giorni di mercato. Ma alle proprie condizioni, non oltre 15 milioni sempre nell'estate 2017: un ricatto lo definì Lotito, che preferì la mossa targata Mendes di uno scambio indiretto da plusvalentificio. Arrivano 30 milioni dal Monaco, di fatto girati tutti al Braga per le meteore Pedro Neto e Bruno Jordao.

LULIC – Sì, Lulic. La Juve stava cercando un esterno di sicuro affidamento, ma Lotito ha sempre usato argomenti convincenti con il suo capitano per evitare un addio clamoroso. Tra questi anche una valutazione eccessiva per i parametri bianconeri.

MILINKOVIC SAVIC – Il piatto forte. La Juve lo voleva, fortemente. E ci ha provato, davvero. Arrivando ad offrire, quando i soldi ancora c'erano, più di 70 milioni. Ma quando i soldi c'erano, Lotito ne voleva almeno 100... E allora la Juve, pur avendo in tasca il sì del giocatore, si è sempre dovuta ritirare.

TARE – Alla Juve piace tanto Igli Tare, a più riprese Andrea Agnelli e Pavel Nedved hanno pensato a lui, probabilmente continuano a farlo per il futuro. Ma finché è sotto contratto con la Lazio, da Lotito non c'è apertura a lasciare andare il suo uomo di fiducia, figuriamoci alla Juve.
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