commenta
L'uomo del giorno in casa Juve è senza dubbio Luis Suarez. Stasera vi abbiamo informato della situazione: l'accordo col giocatore c'è, un triennale da 10 milioni a stagione. Ma cosa manca quindi per l'approdo in bianconero del Pistolero?

SEPARAZIONE TRAVAGLIATA - La chiave è tutta nella liberazione del giocatore dal Barcellona, con cui c'è ancora un anno di contratto con opzione per il successivo in caso di 60% delle presenze sul totale delle partite disputate dai blaugrana. La trattativa tra il centravanti uruguayano e il club catalano non è semplice. Gli scenari sono essenzialmente due: o la rescissione, con Suarez che chiede al Barça tutti i soldi che gli spetterebbero dal proseguimento del contratto (circa 15 milioni di euro) oppure un'operazione simile a quella che ha appena portato Ivan Rakitic al Siviglia, ossia il pagamento da parte della Juventus di una cifra fissa molto bassa al Barcellona, con diversi bonus legati a obiettivi stagionali (la formula adottata per Rakitic è "1 milione e mezzo più 9 di bonus al Siviglia"). La società blaugrana preferirebbe questa seconda opzione.

FALSO PROBLEMA - Il nodo legato al passaporto comunitario, indispensabile per poterlo ingaggiare visto che la Juve ha esaurito gli slot per quest'anno, è meno stretto di quanto si potesse pensare in un primo momento: Suarez la prossima settimana svolgerà l'esame B1 di italiano che gli consentirà poi di ottenere il passaporto del nostro Paese. Questione di tempi burocratici e basta, insomma.