SPACCATURA E RETROSCENA - La Juve è spaccata in due, questo emerge. E non si può certo pensare di cominciare la nuova stagione in questo clima e con questi presupposti. Ambiente quindi non fertile per chissà quali sviluppi positivi e in qualche modo bisognerà cercare di ricomporre la frattura, riavvicinando le posizioni. sottolinea il quotidiano, che svela anche un retroscena: "Quando mancava un pugno di secondi al termine della partita di Udine, dalla panchina, un assistente del tecnico livornese è andato a mostrargli il cellulare con l’azione del rigore concesso alla Roma al 90’ e poi trasformato da Dybala con conseguente risorpasso sulla Juve, rimandata così in Conference League quando ormai il pareggio dello Spezia allo stadio Olimpico, complice il successo bianconero a Udine, garantiva l’upgrade della Juventus in Europa League. A quel punto al tecnico sono saltati i nervi e uscendo dal campo poco prima del fischio finale ha sfogato tutta la sua rabbia nel vedere il peso politico della concorrenza, esplicitando il concetto in maniera diretta a chi di dovere, ovvero Calvo". Un ambiente caldo, caldissimo, dunque, con i massimi vertici, Scanavino e Ferrero o Elkann in prima persona, che dovranno intervenire per sistemare tutto. Ad oggi la panchina di Massimiliano Allegri sembra salda ma saranno i prossimi giorni quelli decisivi. Con Allegri che le idee chiarissime...
La Juve è spaccata: 'A Udine nuovo scontro Allegri-Calvo' e la 'furia di Max sul peso del club'. Tutto in bilico
Situazione complessa. Al di là delle dichiarazioni di facciata l'ambiente bianconero è piuttosto caldo e gli scontri dopo una stagione così, ma anche durante, ci sono, a distanza e non. L'ultimo è arrivato a Udine, domenica sera. Pochissimi minuti dopo il triplice fischio di Udine, Massimiliano Allegri ha spiegato davanti a tutti i microfoni che per il mercato bisognava rivolgersi a Calvo, il responsabile dell’area tecnica e che lui si metteva a disposizione per poi gestire e allenare al meglio ciò che avrebbe avuto a disposizione a partire dal 10 luglio. Parole che, sottolinea Tuttosport, mettevano in evidenza in maniera netta e precisa la distanza tra i due.
SPACCATURA E RETROSCENA - La Juve è spaccata in due, questo emerge. E non si può certo pensare di cominciare la nuova stagione in questo clima e con questi presupposti. Ambiente quindi non fertile per chissà quali sviluppi positivi e in qualche modo bisognerà cercare di ricomporre la frattura, riavvicinando le posizioni. sottolinea il quotidiano, che svela anche un retroscena: "Quando mancava un pugno di secondi al termine della partita di Udine, dalla panchina, un assistente del tecnico livornese è andato a mostrargli il cellulare con l’azione del rigore concesso alla Roma al 90’ e poi trasformato da Dybala con conseguente risorpasso sulla Juve, rimandata così in Conference League quando ormai il pareggio dello Spezia allo stadio Olimpico, complice il successo bianconero a Udine, garantiva l’upgrade della Juventus in Europa League. A quel punto al tecnico sono saltati i nervi e uscendo dal campo poco prima del fischio finale ha sfogato tutta la sua rabbia nel vedere il peso politico della concorrenza, esplicitando il concetto in maniera diretta a chi di dovere, ovvero Calvo". Un ambiente caldo, caldissimo, dunque, con i massimi vertici, Scanavino e Ferrero o Elkann in prima persona, che dovranno intervenire per sistemare tutto. Ad oggi la panchina di Massimiliano Allegri sembra salda ma saranno i prossimi giorni quelli decisivi. Con Allegri che le idee chiarissime...
SPACCATURA E RETROSCENA - La Juve è spaccata in due, questo emerge. E non si può certo pensare di cominciare la nuova stagione in questo clima e con questi presupposti. Ambiente quindi non fertile per chissà quali sviluppi positivi e in qualche modo bisognerà cercare di ricomporre la frattura, riavvicinando le posizioni. sottolinea il quotidiano, che svela anche un retroscena: "Quando mancava un pugno di secondi al termine della partita di Udine, dalla panchina, un assistente del tecnico livornese è andato a mostrargli il cellulare con l’azione del rigore concesso alla Roma al 90’ e poi trasformato da Dybala con conseguente risorpasso sulla Juve, rimandata così in Conference League quando ormai il pareggio dello Spezia allo stadio Olimpico, complice il successo bianconero a Udine, garantiva l’upgrade della Juventus in Europa League. A quel punto al tecnico sono saltati i nervi e uscendo dal campo poco prima del fischio finale ha sfogato tutta la sua rabbia nel vedere il peso politico della concorrenza, esplicitando il concetto in maniera diretta a chi di dovere, ovvero Calvo". Un ambiente caldo, caldissimo, dunque, con i massimi vertici, Scanavino e Ferrero o Elkann in prima persona, che dovranno intervenire per sistemare tutto. Ad oggi la panchina di Massimiliano Allegri sembra salda ma saranno i prossimi giorni quelli decisivi. Con Allegri che le idee chiarissime...