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Né Ronaldo, né Dybala. Se la Juventus ha un problema sul mercato, corrisponde al nome di Daniele Rugani. Sì, proprio lui che quando arrivò a Torino aveva l'etichetta del difensore che non aveva preso neanche un cartellino giallo nella stagione precedente con l'Empoli. E la cosa non piaceva molto ad Allegri: "Tutti ti fanno i complimenti per questo, ma a me non sta bene". Chiaro, chiarissimo. 

I CONTI - Oggi Allegri e Rugani si ritrovano di nuovo insieme. Già, ma per quanto? La Juventus sta cambiando qualcosa in difesa e per un Chiellini che ha rinnovato c'è un Demiral con le valigie in mano: direzione Bergamo, con la Juve pronta a incassare circa 28 milioni di euro tra prestito e obbligo di riscatto. Facendo ordine lì dietro, a questo punto la Juve resterebbe con quattro centrali: De Ligt e Bonucci che sono i due titolari intoccabili, Chiellini come prima alternativa e Rugani come quarto (più il 2002 Dragusin). 

IL SOSTITUTO - L'idea del club è quella di prendere un altro centrale di difesa e tutte le piste portano a Milenkovic, in scadenza nel 2022 con la Fiorentina e che si potrebbe portare via a prezzo di saldo (il giocatore non vuole rinnovare, il club preferisce cederlo ora guadagnando qualcosa piuttosto che perderlo a zero tra un anno). Dall'altra parte però bisogna fare anche i conti con il bilancio e il monte stipendi, che per Rugani corrisponde a 3 milioni di euro netti a stagioni. Tanti, troppi per i club al quale è stato accostato nelle ultime settimane. LA SCELTA - La Juve infatti vorrebbe alleggerirsi dal punto di vista degli ingaggi prima di fare altri acquisti, ma piazzare il difensore italiano non è facile. L'unico vero motivo per il quale è uscito Demiral e non Rugani è perché il turco ha più mercato (oltre all'Atalanta si erano fatti avanti anche Dortmund e club dalla Premier). Per Rugani si è parlato di Lazio dove c'è Sarri che l'ha lanciato ai tempi dell'Empoli e l'ha avuto anche alla Juve, c'è una suggestione Fiorentina in un eventuale scambio con Milenkovic e si è parlato anche di qualche club di media-bassa classifica.

NODO INGAGGIO - La verità è che se la Juve vuole trovare una sistemazione a Rugani dovrà contribuire pagando una percentuale dello stipendio. E questa mossa la società proprio non vuole farla. L'ha già fatto l'anno scorso, quando il difensore si è diviso tra il prestito in Francia al Rennes e poi al Cagliari nella seconda parte di stagione: in entrambi i casi i bianconeri hanno pagato una parte dell'ingaggio. Quest'anno no, non sono disposti. E Rugani, diventa il problema del mercato della Juve.