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    La Juve e il mercato posticipato: Vlahovic nel mirino, ma ci sono 150 milioni di riscatti da pagare

    La Juve e il mercato posticipato: Vlahovic nel mirino, ma ci sono 150 milioni di riscatti da pagare

    • Nicola Balice
      Nicola Balice
    Un mercato al risparmio per guardare avanti e voltare pagina. Anche tra le righe del contratto di Max Allegri c'è questo, quattro stagioni che si possono pure leggere come una più tre. La linea è stata impostata ed è chiara, per esempio: basta over 30 pure se al prezzo di saldo, si inseguono giocatori giovani e di prospettiva che possano essere investimenti e non solo dei costi. Poi, al di là di un processo di contenimento costi in termini di ingaggio e del ringiovanimento in senso assoluto, si va avanti acquistando solo nel caso in cui qualcuno possa lasciare il suo posto. Altrimenti si lavora con tutti, provando a rilanciare anche elementi ormai fuori progetto, ce ne sono parecchi di rientro dal prestito o che hanno rifiutato la cessione: da Perin a De Sciglio, da Rugani a Pellegrini, da Ramsey a Bernardeschi e McKennie. Molti di questi si avvicinano alla scadenza di contratto, tutt'altro che sicuro il rinnovo, per voltare pagina bisogna liberarsi di antichi ingaggi. E la Juve sul mercato ha davvero posto le basi per colpi in grado di consentire una rifondazione, anche se ci sarà bisogno di tempo soprattutto per assimilare l'addio di Cristiano Ronaldo. Un nome su tutti è quello per cui in Continassa già si lavora: Dusan Vlahovic. Ma se questa sessione di calciomercato si è conclusa con un investimento decisamente basso rispetto al passato, non bisogna dimenticare tutti quei colpi con pagamento post-datato che andranno comunque a condizionare le prossime finestre. La Juve di oggi ha speso, al di là dei pagamenti dilazionati, 18,5 milioni per McKennie, 7 milioni per il secondo anno di prestito di Chiesa e 10 per quello di Morata, 1,5 per Kaio Jorge, 3 per la prima stagione di Kean. Sa già però di avere circa 150 milioni già bloccati per i prossimi due anni, di cui circa 120 garantiti.


    Ripercorriamo in gallery i colpi già messi a segno per la Juve di oggi che condizioneranno il mercato dei prossimi due anni.
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    CHIESA – Arriverà a fine stagione l'obbligo di riscatto. Dopo i primi 10 milioni spesi per il prestito biennale, la Juve dovrà versarne altri 40 per il riscatto e 10 di bonus. Un colpo da 60 milioni in tutto.

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    KEAN – Obbligo di riscatto condizionato entro il 2023 per la vera scommessa di Federico Cherubini: 3 milioni già pagati per il primo anno di prestito, 4 da versare all'Everton la prossima stagione, poi saranno 28 i milioni previsti dal riscatto più altri 3 di bonus. Un colpo da 38 milioni in tutto.

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    LOCATELLI – Obbligo di riscatto garantito entro due anni, inizialmente il prestito biennale è gratuito ma molti dei 12,5 milioni di bonus scatteranno già in questi mesi. Il riscatto è poi fissato a quota 25, in caso di futura rivendita ci sarà una percentuale compresa tra il 10 e il 20% da versare ancora al Sassuolo. Un colpo da 37,5 milioni in tutto in attesa di capire se in futuro verrà ceduto o meno.

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    MORATA – Qui si parla solo di diritto di riscatto, alto, molto alto. Infatti per lo spagnolo è già iniziata da tempo una nuova trattativa sull'asse Juve-Atletico per rivedere gli accordi. Che nel frattempo sono noti: 10 milioni pagati l'anno scorso per il prestito, altri 10 in questa stagione, il riscatto è ancora fissato a 35 milioni. Un colpo da 55 milioni in tutto nel caso in cui la Juve optasse per l'acquisizione a titolo definitivo. Oggi lontana.

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