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Ormai lo scambio Arthur-Pjanic è acqua passata, ufficiale da tempo e ora non resta che vedere entrambi i giocatori con le nuove maglie addosso. Juventus e Barcellona contente, sia sul piano tecnico e soprattutto su quello economico, anche se i bianconeri tentarono di allargare l’operazione. Come riporta Calciomercato.com, esiste un retroscena riguardante l’affare: la dirigenza della Vecchia Signora chiese anche Ansu Fati. Proprio il ‘bambino prodigio’, blindato qualche giorno fa pubblicamente dal presidente blaugrana Josep Maria Bartomeu, che al contempo ha rivelato di aver ricevuto una “proposta importante” nelle scorse settimane per il classe 2002.

IL RETROSCENA - L’offerta arrivava dritta dritta dall’Italia, precisamente dalla Torino bianconera. Lo scambio tra il brasiliano e il bosniaco viveva un momento di stallo e la Juve provò ad inserire anche Ansu Fati per una maxi plusvalenza astronomica, superiore agli 80 milioni di euro. Chiara e concisa la risposta del numero uno del Barcellona, non se ne parla, l’attaccante naturalizzato spagnolo è una delle colonne portanti del futuro blaugrana, ora più che mai, in un momento di piena rifondazione. Ecco spiegato il valore stellare di 400 milioni della sua clausola rescissoria. Niente da fare per la Juve, che aveva provato a strappare uno dei più luminosi enfant prodige del calcio mondiale.