commenta
La Juve è negli Stati Uniti. Non tutta, buona parte. E da lì sta seguendo una tabella di marcia che ha vissuto non pochi contrattempi. Arrivata con un discreto ritardo a San Francisco nella giornata di venerdì, il primo allenamento è quindi saltato così come la conferenza stampa di Max Allegri. Sabato poi è stata annullata l'amichevole con il Barcellona per quel virus intestinale che ha costretto Xavi a chiedere il forfait. Lunga in ogni caso la tournée, abbastanza per recuperare tempo perduto e avvicinarsi alle amichevoli con Milan e Real Madrid al meglio seppur senza reali prove generali. E a Torino che succede? Nutrito il gruppo dei giocatori rimasti alla Continassa, tra chi è come noto fuori rosa e chi invece appartiene alla schiera dei lungodegenti, arrivando a quelli che non sono partiti ma sperando arrivare ancora negli Stati Uniti: è il caso per esempio di Niccolò Fagioli, uno che ha nel frattempo segnato una possibile svolta nella sua carriera, quella dell'addio allo storico agente Andrea D'Amico per entrare nella scuderia della Stellar di Jonathan Barnett.

LEGGI TUTTO IN GALLERY