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Tra tanti dubbi che si porta dietro la Juventus dopo il ko contro il Napoli, c'è una certezza: Weston McKennie. Pirlo non ci rinuncia mai, da titolare o da subentrato l'allenatore lo schiera sempre. Lui ringrazia e in pochi mesi ha già stupito tutti. Dopo una prima fase di rodaggio, il centrocampista texano è diventato il tuttocampista bianconero che fa impazzire gli avversari. Ecco perché la società non ha dubbi sul suo riscatto dallo Schalke.

LE CIFRE - Weston è arrivato in estate dalla Bndesliga in prestito per 4,5 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 18,5 milioni pagabili in tre rate, più bonus fino a un massimo di 7 milioni. Un'operazione da applausi portata avanti da Fabio Paratici, è riuscito a dilazionare il pagamento portando subito il ragazzo a Torino senza far pesare troppo il suo investimento sul bilancio. La Juve lo vuole riscattare il prima possibile, non l'ha esercitato a gennaio ma è pronta a farlo in estate, prima che qualche altro club possa fare brutti scherzi. 

IL RETROSCENA - L'idea di portare Weston McKennie alla Juventus è stata un'intuizione di Fabio Paratici in astinenza di calcio durante il lockdown. Era il periodo in cui il virus si era già diffuso in tutta Italia, non si poteva uscire di casa anche il calcio si era fermato. La Bundesliga è stato il primo campionato a ripartire, e così tutti appassionati di calcio si sono piazzati davanti alle partite del campionato tedesco. Tra questi c'era anche Paratici, che studiando lo Schalke aveva notato questo centrocampista americano che sarebbe potuto servire alla Juve. Detto, fatto. Si tratta, si chiude: stretta di mano, McKennie è della Juve. E in una stagioni tra alti e bassi è una delle poche certezze.