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Nelle ultime stagioni si è parlato tanto del lavoro svolto dalla Juventus sul settore giovanile, la linea verde e la valorizzazione dei giovani. Abbiamo osservato la crescita esponenziale di calciatori che, oggi, fanno parte in pianta stabile della prima squadra allenata da Massimiliano Allegri: i primi frutti da cogliere, di un lavoro durato anni.
 
Un processo velocizzato e aiutato dalla nascita della seconda squadra, ieri Under 23 oggi Next Gen. Si pensi, per esempio, agli exploit di Miretti, Soulé, Iling-Junior, Fagioli. All’esplosione di Huijsen, passato in 6 mesi dalla Primavera alla Next Gen e in procinto di rinnovare con il club bianconero, e tanti altri che restano in rampa di lancio, in attesa dell’occasione giusta da sfruttare.
 
Ma in termini economici, quanto hanno fruttato i giovani cresciuti nel settore giovanile di base a Vinovo? Ancora poco, se messi in confronto ad altri club in giro per il mondo e in Italia.
 
La risposta a questa domanda arriva dal CIES Football Observatory, che ha redatto una classifica dei migliori vivai delle società di tutto il mondo in base al valore di mercato dei giovani giocatori che lì sono cresciuti e che militano attualmente in più di 50 leghe professionistiche. Per essere considerati prodotti del vivaio, i giocatori devono essere cresciuti nella società tra i 15 e i 21 anni e i valori di trasferimento sono dati da un modello statistico sviluppato dal team di ricerca del CIES.
 
In testa a questa speciale classifica c’è il Benfica con 104 giocatori formati per un valore di 670 milioni di euro. Seguono sul podio Chelsea (78) per 630 milioni e Barcellona (102) per 581 milioni. Ai piedi del podio l’Ajax che, però, ha formato il maggior numero di calciatori: 114.
 
Venendo all’Italia, il primo posto è occupato dall’Atalanta, con 48 giocatori formati per un valore di 217 milioni di euro. Seguono Milan (37) per 209 milioni e Roma (42) per 189 milioni. La Juventus è solo quinta, preceduta dall’Inter, con 43 giovani formati nel vivaio per un valore totale di 112 milioni di euro.
 
Come abbiamo detto in apertura, il profondo lavoro della Juventus sul settore giovanile che ha rivoluzionato l’approccio alle giovanili è recente e tra gli attori protagonisti c’è Federico Cherubini insieme al suo staff. Vero che i primi frutti cominciano a vedersi in prima squadra, altrettanto vero, però, che ci vorrà tempo per scalare questa speciale classifica basata sul valore economico dei giovani cresciuti nel vivaio. La strada intrapresa è quella giusta, gli esempi presi a modello sono quelli dei club europei che guidano questa graduatoria. Le radici dell’albero da frutto, a Vinovo, in questo momento sono più che solide: in un periodo come questo, la parola d’ordine è più che mai sostenibilità, che si traduce nella valorizzazione della linea verde. Tutto sta cambiando in casa Juve, l’attenzione alle squadre Under, però, rimane massima.