LA SUA PARTITA - Come sottolinea la Gazzetta, infatti, tra gli indizi potrebbe esserci anche... un'opportunità professionale: con il contratto che lo lega al Tottenham in scadenza nel giugno 2023, un eventuale ko di Allegri metterebbe l’allenatore livornese, già fuori dalla Champions e lontano dalla vetta della classifica occupata dal Napoli, in una posizione ancora più delicata. E la candidatura di Antonio per un clamoroso ritorno a Torino la prossima estate diventerebbe sempre più forte.
IN BIANCONERO - Alla Juve 419 partite, 44 gol e 13 trofei (compreso l’Intertoto del 1999) da giocatore e simbolo del popolo bianconero, poi tre scudetti vinti di fila e due Supercoppe italiane con 151 panchine e 102 successi. Conte e Agnelli dopo il turbolento addio e quel dito medio hanno ricucito il rapporto incontrandosi e chiarendo e, se Allegri a fine stagione non sarà confermato, adesso sul nome di Antonio non ci saranno preclusioni come nel 2019. Torino è sempre rimasta la sua città, dove ha casa e gli amici più cari. Solo Conte sa se il prossimo anno Juventus-Inter può tornare a essere la sua partita. E - chiosa il quotidiano - a Torino gli amici, e forse non solo loro, lo aspettano.