
L'ipotesi Juve e l'addio già scritto con il Napoli: la candidatura di Giuntoli ora è più forte
LA LUNGA ESTATE - Ecco, anche quella di Giuntoli sarà un'estate lunghissima. Ma lunga è stata e continuerà ad essere pure la primavera: è arrivato il tempo delle decisioni. Se pare ormai maturata la scelta di De Laurentiis di 'disfarsi' del direttore e di Gattuso (in azzurro, pole per il duo Ivan Juric e Tony D'Amico dal Verona), portare a termine una quasi insperata qualificazione in Champions è diventata l'ultima missione di Giuntoli. Che più tardi può svincolarsi dal Napoli - ha un contratto fino al 2024 -, che ben prima può trovare una soluzione immediata per il suo domani. Alla Juve? Possibile: è nella rosa di nomi vagliata dalla proprietà, in attesa di definire il nuovo quadro dirigenziale e di sciogliere tutti i condizionali del caso.
UN SOLO SCENARIO - Ma Giuntoli arriverebbe alla Juventus soltanto nel caso in cui gli venisse affiancato un dirigente di livello, secondo lo schema dirigenziale probabilmente nel ruolo di amministratore delegato. In uno scenario costantemente intriso di nostalgia, il nome forte resta quello di Beppe Marotta, con Max Allegri in prima fila per tornare nelle 'semplici' vesti di gestore tecnico del gruppo (non alla Ferguson, per capirci). Il direttore toscano è in attesa di sviluppi su entrambi i fronti: ha piazzato silenziosamente la sua candidatura, consapevole da mesi delle intenzioni di ADL e dello stop al suo percorso deciso dall'alto. La Juve sarebbe una grossa rivincita e un'enorme responsabilità.
Commenti
(0)