La settimana di Di Maria rappresenta in pieno anche l'avventura dell'argentino a Torino. Illusione, è questa la parola chiave dei primi mesi dell'ex Psg con la maglia della Juve. I tre assist nella partita di andata contro il Maccabi che sembravano l'inizio di una nuova stagione con Di Maria finalmente al centro della squadra e a disposizione. Poi la serata di ieri che cancella quella speranza, sia per il risultato che per il fatto che l'argentino dovrà stare nuovamente fuori aspettando gli esami per capire quanto. Un po' come illusorio era stato l'inizio, con il gol e assist al debutto in campionato prima del problema agli adduttori che lo hanno costretto a saltare le partite successive.
Una partenza macchiata anche dall'espulsione contro il Monza e la conseguenza squalifica di due giornate. Non a caso, in due delle sconfitte più pesanti - per avversario e importanza - degli ultimi anni, Angel è uscito anzitempo, ieri per infortunio, a Monza per il cartellino rosso. Con Pogba fuori, toccava a lui trascinare questa squadra ma per colpe anche non sue, lo ha fatto solamente a tratti. E forse è proprio questo l'errore di fondo; Di Maria, a 34 anni e con un contratto di una sola stagione, non sarebbe dovuto essere il trascinatore ma l'uomo in più che regala qualche magia quando sta bene.