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Stephane Chapuisat, ex attaccante del Borussia Dortmund, ora capo scout dello Young Boys, ha parlato così a Tuttosport: "Italia-Svizzera? È uno scontro diretto, un match decisivo per il primo posto del girone e la qualificazione al Mondiale 2022. L’Italia parte favorita: è campione d’Europa in carica e giocherà all’Olimpico. La mia Svizzera parte come outsider. Servirà un nuovo exploit come quello di giugno contro la Francia, negli ottavi dell’Europeo. Vedremo, tutto è possibile nel calcio...". 
 
DA TEMERE - «I giocatori di spessore sono tanti, ma il più determinante è Chiesa. È stato decisivo all’Europeo e lo è tuttora nella Juventus. È un attaccante che può sempre determinare il match da un momento all’altro». 
 
ZAKARIA - «È un centrocampista giovane e possiede qualità importanti. Sì, ha tutto per imporsi in un top club. Ma occhio al nostro portiere, Sommer: è davvero forte. Come pure Shaqiri». 

JUVE IN CHAMPIONS - «In realtà, sì. Durante il periodo a Dortmund, c’è stato un interessamento della Roma. La Seria A era il campionato numero uno al mondo, in quegli anni, però io mi trovavo molto bene in Germania e così alla fine sono rimasto al Borussia. È stata la mia fortuna visto che in seguito, nel 1997, ho conquistato la Champions League battendo in finale la Juventus. Se sogno ancora quella finale? Sì, a volte capita... È stata una notte incredibile per noi».