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Massimiliano Allegri così non l'avevamo praticamente mai visto. Ad una situazione eccezionale e unica come quella che ha vissuto e continuerà a vivere la Juve, il tecnico ha risposto andando ben oltre quella che è la sua routine sulla panchina. Fin dall'inizio della partita contro l'Atalanta, l'allenatore della Juventus è apparso ben diverso da quello che conosciamo. Ha vissuto tutti i 90 minuti come di solito vive solo gli ultimi, quando in situazioni di vantaggio inizia a sbraitarsi e nessuno riesce a contenerlo. Ecco, questo ieri lo ha fatto dal primo all'ultimo secondo. Niente "Calma calma" come in quasi sette anni a Torino ci ha abituato ma anzi. "Continuare, insistere", erano queste le parole rivolte alla squadra anche sul punteggio di 2-1. Un messaggio e un atteggiamento inedito che non certo per caso è successo proprio ieri.

Come se Allegri si sentisse ancora più dentro questa squadra, ancora più responsabile. La Corte d'Appello della FIGC ha tolto 15 punti alla Juve ma neanche un briciolo della voglia di Max. Fuori dall'ordinario anche l'esultanza al gol di Danilo, un'esultanza che ha ricordato più quelle di Antonio Conte ma che evidenzia come stia vivendo il momento. "Anche io sono umano ed ero contento per i ragazzi", così ha spiegato i festeggiamenti. Un Allegri che anche nel post partita ha voluto più volte puntualizzare su quanto fatto fino ad ora in campionato, sottolineando come di fatto la squadra ha chiuso il girone di andata con 38 punti più 2, quelli con la Salernitana. E per chiudere la serata, ha anche fatto esplodere i tifosi bianconeri sui social con quella battuta rivolta a Mattia Grassani, legale del Napoli che commentava la sentenza della Juve negli studi di Dazn. Ecco, in questo caso, nessuna novità rispetto al passato, abbiamo rivisto l'Allegri ironico e allo stesso tempo pungente.