NUOVO CAPITOLO - Io vado alla Juventus per aiutare la squadra. Sono consapevole che dovrò lavorare molto e avere anche un po’ di pazienza: all’inizio dovrò imparare tanto da compagni e staff. Sono pronto e farò di tutto per dimostrare che il club ha fatto bene a puntare su di me. Il paragone con Nedved mi lusinga. Oltre ad averlo conosciuto di persona, ho visto alcuni dvd su di lui: era davvero forte. Forse un po’ gli somiglio nella facilità di corsa abbinata alla tecnica. Ma io sono soltanto Dejan. Svezia? Non è cambiato intorno a a me, nulla. In Svezia, invece, sono un po’ più famoso: lì mi conoscevano poco perché sono arrivato giovanissimo a Bergamo
ATALANTA O JUVE - Juve, perché è la mia squadra. Però sarò sempre grato all’Atalanta, che mi ha dato tantissimo fin da ragazzino. A Bergamo avevo un bel rapporto con Ilicic: in allenamento faceva dei colpi di tacco che mi lasciavano a bocca aperta
JUVE - La verità è che io ho imparato a Parma un calcio nuovo perché nelle giovanili dell’Atalanta ho sempre affrontato squadre che si difendevano con dieci uomini dietro alla linea della palla. Alla Juve ritroverò un calcio che amo, con tanto possesso. L’importante sarà muoversi parecchio
OBIETTIVI - Sono già focalizzato per vincere il decimo, sarà una bella sfida con Inter e Atalanta. Voglio vincere la Champions
DYBALA - C’è solo da imparare dal suo percorso, a volte è stato anche capitano. Mi fa impazzire il suo modo di giocare: ha le giocate in testa e con il sinistro inventa magie che di solito si vedono solo alla playstation. Non vedo l’ora di poter combinare con Dybala. E chiederò tanti consigli a De Ligt per entrare velocemente nel gruppo. Matthijs ha appena un anno in più di me e si è già affermato alla Juventus