MOTIVI - «Sono un tipo che ama guardare avanti, più che indietro. Di sicuro alla Juventus non mi sentivo benissimo per tanti motivi diversi e quando ti rendi conto che le cose non vanno, poi è difficile invertire la rotta restando nello stesso ambiente. Perciò la scelta di andare via dall’Italia è stata la migliore che potessi fare in quella situazione».
VOGLIA DI CALCIO - «In Inghilterra mi trovo alla grande, va tutto meglio rispetto a Torino, sia in campo che fuori. Come ho detto, adesso ho davvero sempre voglia di giocare a calcio. E di vincere per la mia squadra».
CONTE - «Molto. Al Tottenham il mio corpo è cambiato, grazie soprattutto agli esercizi in palestra, in pochissimo tempo. Si lavora moltissimo tutti i giorni e meglio di quanto facessi in Italia. Amo come ci alleniamo a Londra e di sicuro il merito è del nostro tecnico: sono felicissimo di giocare per lui».
DIFFERENZE ALLEGRI-CONTE - «Onestamente sì. Non voglio dire che uno sia meglio dell’altro, perché ho grande rispetto sia per Allegri che per Conte ed entrambi hanno vinto tanto in carriera, ma il lavoro e l’idea di calcio sono completamente diversi. Al Tottenham, come ho già detto, si fatica molto di più in palestra e i risultati si vedono. Posso dire che dalla Juve agli Spurs mi è cambiato il mondo e su Conte va detta una cosa».