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Filip Kostic difficilmente ruba la scena, non è particolarmente "bello" da vedere in campo, a volte troppo prevedibile nelle sue giocate ma alla fine, spesso, incredibilmente efficace. In generale, il serbo, che non è il miglior esterno del campionato, è però il miglior giocatore possibile per questa Juve.

Cross a ripetizione, da palle inattive o su azione, che, nella Juve attuale significano di conseguenza assist a ripetizione. L'ex Eintracht è a tre "ufficiali", ma in realtà dal suo piede sono arrivati molti più gol. Le ultime tre reti bianconere portano la sua firma. A Firenze, il passaggio vincente a Miretti; contro il Cagliari, la punizione battuta perfettamente sulla testa di Bremer e il calcio d'angolo da cui nasce il raddoppio di Rugani. 

Una vittoria casalinga che ricorda molto il successo con il Torino qualche settimana fa. Anche in quel caso, due gol su calci piazzati, entrambi ovviamente battuti da Kostic. Di sicuro non è un caso se Massimiliano Allegri punta molto su queste situazioni. La Juve ha grandi saltatori di testa e Filip che calcia, un binomio fin qui che ha dato grandi frutti al tecnico livornese.

L'esterno serbo ha ritrovato centralità in questa squadra, quando invece in estate e ad inizio stagione sembrava averla persa. La dirigenza non lo riteneva certo incedibile, anzi, e la concorrenza sulla fascia sinistra, con Cambiaso e Iling Junior, poneva dubbi sul futuro di Kostic, in campo e in ottica mercato. Il presente però racconta di un giocatore che è partito sempre titolare nelle ultime cinque partite, gare in cui la Juve ha sempre vinto. 

L'estate prossima, probabilmente torneranno le voci di mercato. Non è un caso se tra i tanti rinnovi a cui la Juve sta pensando, il suo nome non c'è, ma per ora Allegri se lo 'gode'. Grande abnegazione difensiva e qualità nel cross, forse a qualcuno non piacerà troppo, ma per questa Juve, non c'è niente di meglio.