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La Stampa ha intervistato Johnvan den Brom, attuale tecnico del Vitesse che ha lanciato Teun Koopmeiners a soli 18 anni nell'AZ Alkmaar: "Teun è un leader naturale, sotto ogni punto di vista", le sue parole. "E poi vuole vincere, sempre, per dimostrare di essere il numero uno. Ha esordito nel momento giusto per lui e quando ne avevamo più bisogno noi. Le qualità erano chiare da tempo, è cresciuto nel vivaio dell’AZ. Ma era unico per mentalità, voleva sempre vincere, non si arrendeva mai dando il massimo in ogni allenamento. Non era mai soddisfatto, voleva sempre migliorare. È stato bello lavorare con lui".

E ancora: "Lo ammetto, ci sono state delle discussioni all’epoca. Io gli dicevo che se avesse voluto arrivare in Serie A, in Premier o in Liga si sarebbe dovuto specializzare come difensore perché era a suo agio con la palla, era forte fisicamente, era veloce e saltava l’uomo in uscita. Mi ascoltava, giocava spesso in difesa, ma non era mai felice perché si vedeva centrocampista. E ora posso dirlo, aveva ragione lui. Chi ha fatto l'affare tra Juve e Atalanta? Ovviamente la Juve, perché l’Atalanta ha perso il suo miglior giocatore. Vero, 60 milioni sono tanti soldi, ma quando si scende in campo poi quel 60 diventa solo un numero. Alla sua età e con il suo rendimento, penso che li valga tutti".