Perché Koopmeiners non rende alla Juventus
Come riflette Tuttosport, comunque, lo scarso rendimento in bianconero dell'olandese - che ancora non ha cancellato lo zero alla voce goal - può anche dipendere da una questione tattica: nell'Atalanta, infatti, Koop giocava alle spalle di due punte nel 3-4-1-2 o con un altro trequartista accanto nel 3-4-2-1, mentre ora è tendenzialmente da solo alle spalle di una punta. È vero che spesso il 4-2-3-1 bianconero diventa un 4-1-4-1, ma al classe 1998 si affianca un mediano che sale, di solito Khephren Thuram, non un vero trequartista o una seconda punta come quei giocatori con cui era abituato a dialogare in nerazzurro.
Koopmeiners e il precedente di Nedved
La speranza, ora, è che Thiago Motta riesca a fare come Marcello Lippi con Pavel Nedved: ovvero trovare il modo di dargli una "spinta", magari aiutandolo con un ulteriore riferimento offensivo come quello che potrebbe essere rappresentato da Kenan Yildiz con i suoi tagli verso il centro. Altro, al momento, sembra non possa fare, con gli uomini a disposizione.