UNITED - Era il lontano 2013, ormai più di 5 anni fa, quando Sami Khedira ancora giocava al Bernabeu con la maglia del Real Madrid, di cui era un assoluto intoccabile. Lì, tutti si sono innamorati di lui, della sua capacità di gestire momenti e situazioni, pallone e avversari. Abilità e tanto carattere, personalità per vestire maglie che pesano. In tanti lo hanno cercato in quegli anni, anche il Manchester United, prima dei molti infortuni. Sì, perchè nei suoi anni al Real vanno annoverati anche tanti stop, per i problemi al ginocchio e per quelli di natura muscolare, e così qualcuno si è tirato indietro. Non la Juve, che con oculatezza ha scommesso sulla fame di un campione da ritrovare e sulla sua voglia di tornare grande. E dopo 161 partite con i blancos, ecco il nuovo Khedira, quello da 116 con la Juve, da 20 gol e 14 assist. E ancora non è finita.
MERCATO - Khedira, infatti, è ancora uno dei pezzi pregiati di questa rosa, uno di quelli silenziosi, ma sempre presenti. Lui, nella testa di Allegri e nelle sue formazioni c'è il più possibile, salvo qualche turno di riposo. C'è stato prima, anche con Emre Can in perfetta salute, c'è ora e ci sarà in futuro, perchè averlo conta. Ciò che può scalfire questa sua posizione, semmai, è la condizione atletica, proprio gli infortuni di cui tanto si è parlato. Lo hanno afflitto diverse volte e ancora non si sono arrestati. La Juve, ad inizio anno, ha deciso di mantenere una rosa con 5 centrocampisti di ruolo, ma nelle ultime settimane si è trovata in emergenza proprio a causa delle due contemporanee assenze. Ecco perchè, "imparata" la lezione, la strategia di mercato per giugno potrebbe portare ad un investimento, importante o numerico, per puntellare laddove si può restare sprovvisti di soluzioni, ma molto dipenderà anche da lui. Se Khedira, da oggi in poi, dimostrerà di essere in condizione, ecco che la mossa estiva della dirigenza bianconera potrebbe trovare seguito.