"Wow.. Quando ero al PSG ce ne sono state tante. Ho giocato un anno lì, prima ero in Inghilterra. Mi sono trovato più che bene, non mi aspettavo che i compagni... mi hanno aiutato tantissimo. C'erano tanti giovani, c'era Neymar, Mbappé. L'esultanza con Mbappé? Avevo cambiato i capelli, cambiavo ogni settimana, avevo fatto il blu e lui anche. Gli ho detto appena segniamo dobbiamo fare qualcosa, non so inventiamo. Ha segnato, non mi sono avvicinato, si è avvicinato lui e ci siamo appoggiati con la testa. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni. Neymar? Se lo guardo, guardo solo il divertimento nel calcio, lui gioca per divertirsi. Lui è come se giocasse per strada. A volte il mister gli dice fai cosa vuoi, gioca e divertiti. Una volta è arrivato all'allenamento stanco, siamo usciti dallo spogliatoio ed era ancora dentro a cambiarsi. Ho detto ad un compagno: oggi secondo me ad allenarsi non c'è. Entriamo in campo, arriva per ultimo, prende palla, lo guardavo, tunnel, tac, tac... no questo è fuori di testa".
Kean racconta Neymar: 'Come se giocasse per strada...'
Moise Kean è tornato sul suo periodo al PSG.
"Wow.. Quando ero al PSG ce ne sono state tante. Ho giocato un anno lì, prima ero in Inghilterra. Mi sono trovato più che bene, non mi aspettavo che i compagni... mi hanno aiutato tantissimo. C'erano tanti giovani, c'era Neymar, Mbappé. L'esultanza con Mbappé? Avevo cambiato i capelli, cambiavo ogni settimana, avevo fatto il blu e lui anche. Gli ho detto appena segniamo dobbiamo fare qualcosa, non so inventiamo. Ha segnato, non mi sono avvicinato, si è avvicinato lui e ci siamo appoggiati con la testa. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni. Neymar? Se lo guardo, guardo solo il divertimento nel calcio, lui gioca per divertirsi. Lui è come se giocasse per strada. A volte il mister gli dice fai cosa vuoi, gioca e divertiti. Una volta è arrivato all'allenamento stanco, siamo usciti dallo spogliatoio ed era ancora dentro a cambiarsi. Ho detto ad un compagno: oggi secondo me ad allenarsi non c'è. Entriamo in campo, arriva per ultimo, prende palla, lo guardavo, tunnel, tac, tac... no questo è fuori di testa".
"Wow.. Quando ero al PSG ce ne sono state tante. Ho giocato un anno lì, prima ero in Inghilterra. Mi sono trovato più che bene, non mi aspettavo che i compagni... mi hanno aiutato tantissimo. C'erano tanti giovani, c'era Neymar, Mbappé. L'esultanza con Mbappé? Avevo cambiato i capelli, cambiavo ogni settimana, avevo fatto il blu e lui anche. Gli ho detto appena segniamo dobbiamo fare qualcosa, non so inventiamo. Ha segnato, non mi sono avvicinato, si è avvicinato lui e ci siamo appoggiati con la testa. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni. Neymar? Se lo guardo, guardo solo il divertimento nel calcio, lui gioca per divertirsi. Lui è come se giocasse per strada. A volte il mister gli dice fai cosa vuoi, gioca e divertiti. Una volta è arrivato all'allenamento stanco, siamo usciti dallo spogliatoio ed era ancora dentro a cambiarsi. Ho detto ad un compagno: oggi secondo me ad allenarsi non c'è. Entriamo in campo, arriva per ultimo, prende palla, lo guardavo, tunnel, tac, tac... no questo è fuori di testa".