SUL PARAGONE CON BALOTELLI - “Forse per il fisico, ma sono due giocatori molto diversi. Era contento di andare in Nazionale, è il sogno di ogni bambino, ha raggiunto un nuovo traguardo e spero si possa togliere altre soddisfazioni con la maglia azzurra”.
SUL RUOLO NELLA JUVE - “Moise ha bisogno di giocare, avere minuti nelle gambe e fare esperienza, ma davanti ha tutta gente che ha fatto Mondiali. Difficile ritagliarsi uno spazio tra tanti campioni, ma può imparare tanto da loro”.
SU RONALDO - “E’ un grandissimo professionista e ossessionato dal suo fisico. Quando sono tornati a Torino da Manchester, lui è andato nella cella frigorifera per recuperare le energie. Da lì capisci quanto è professionista, a 33 anni non è da tutti”.