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Una parabola per certi versi incredibile. Dopo un autunno praticamente da titolare, l'inverno di Moise Kean rischia di andare addirittura al di là del bianconero. Sì, può lasciare la Juventus. Stanno cedendo anche le ultime resistenze della dirigenza, che pure non vorrebbe restare priva dell'attaccante. Ma il fenomeno Yildiz ha colpito: un meteorito che ha spaccato in due il pianeta offensivo della Juve. Nessuno è di troppo, ma qualcuno si sente esattamente così. E quel qualcuno è proprio Kean. Per il classe 2000 la priorità è trovare minutaggio: in ballo c'è il prossimo Europeo.


Situazione Kean: Monza e Fiorentina su di lui, le ultime


La squadra più interessata in questo momento a Moise resta il Monza. Dopo il pranzo "ufficiale" con Giuntoli nella giornata di ieri, l'ad biancorosso sta proseguendo il pressing: la proposta monzese è di un prestito fino a giugno, con una finestra pure sul futuro. Magari un altro anno, magari da ridiscutere in estate, quando altri scenari potrebbero comporre un puzzle tra Juve e brianzoli. Il nome resta sempre lo stesso: è Colpani, il talento più lucente di Palladino. 

Tempo al tempo. Intanto l'intenzione di Galliani è quella di chiudere in tempi rapidi, magari già in settimana. Ecco perché la Fiorentina vuole farsi trovare pronta e approfittare del momento di massima vulnerabilità della situazione, prima di accordi strappati o sottoscritti. Barone ci sta provando nelle ultime ore, consapevole di avere un'opportunità. 


Juve, le riflessioni sul futuro di Kean


La formula resta quella del prestito. La Juve e Kean non vogliono separarsi del tutto, non ora, non senza una cifra congrua comunque. Ecco perché mettere tutto in standby, e permettere al giocatore di trovare la soluzione desiderata, sembra un compromesso tutto sommato giusto. 

Certo, resta il tema campo e non è affatto secondario: Chiesa ogni tanto ha bisogno di fermarsi, Milik non trova quella continuità che invece Vlahovic ha appena riscoperto. Tanto passerebbe sulle spalle di Yildiz.