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Un incontro significativo tra Moise Kean e Cristiano Giuntoli, con la partecipazione di Marco Landucci, vice di Max Allegri, ha sottolineato un impegno comune a supportare l'attaccante durante un periodo caratterizzato da una forma notevole ma anche da sfortunate annullamenti di reti recentemente. Tuttavia, il comportamento contestabile durante la sostituzione nel recente match contro l'Hellas Verona ha richiesto un confronto diretto, che è stato affrontato in modo costruttivo e chiarificatore.

IL CONFRONTO - Dopo l'infelice episodio delle due reti annullate, Kean ha mostrato segni di frustrazione, culminati in un cartellino giallo a causa di un gesto scomposto nei confronti dell'arbitro. Di conseguenza, Allegri ha preso la decisione di sostituirlo immediatamente, suscitando un mix di applausi e delusione da parte del pubblico dello Stadium. I suoi gesti e le sue parole verso la panchina rischiavano di offuscare la sua eccezionale prestazione, tra le migliori della partita fino a quel momento. La Juve continua a investire fiducia nel talento di Kean, mentre l'allenatore, come sottolineato da Landucci, ha l'intenzione di sostenere il giocatore, richiedendo allo stesso tempo un rispetto totale per le decisioni tattiche prese. Nonostante i recenti contrattempi, Moise Kean sta attraversando un periodo di grande forma. Sebbene le reti annullate nelle recenti partite contro il derby e il Verona abbiano segnato un momento frustrante, il giocatore ha dimostrato una maturità crescente rispetto al passato. Come racconta Gazzetta, il confronto maturo con Giuntoli e Landucci è servito a consolidare ulteriormente la sua crescita professionale e personale.