DIMENSIONE DA TOP - Con il gol al Barcellona, nel trionfo Psg - 1-4 al Camp Nou, altra batosta europea dopo la disfatta con la Juventus e il secondo posto nel girone - hanno spiccato le personalità italiane: Verratti ha messo lo zampino sulla prima rete, Florenzi sulla seconda. Entrambe le ha segnate Mbappé, un gigante, che ha poi concluso il poker con un destro secco su contropiede micidiale. Mettiamola così: se la Juve avesse seguito quell'istinto primordiale da talento, quando Kylian era ancora al Monaco, oggi il fenomeno del nuovo decennio avrebbe fatto coppia con il fenomeno dello scorso decennio. O forse no: del resto, c'è un tempo per sbocciare e uno per guadagnare. A Torino hanno spesso fretta - e bisogno - di far tutto.
A MEDIASET - Intanto, l'attaccante ha parlato così a Mediaset: "La Juventus? Sì, a Parigi sto facendo molto bene, siamo un gruppo magnifico, tutti mi hanno accolto bene, lo staff mi ha seguito tutti i giorni per migliorarmi al 100%. Non è dimenticata, la Juve, sarà sempre nel cuore. È la prima squadra che ha fatto esordire, non la dimenticherò mai. Guardo sempre le partite”.