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Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili, ha parlato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport commentando l'operato di Moise Kean: “È arrivato da noi in U15 e si capiva già che aveva una marcia in più. Con noi ha fatto una discreta esperienza internazionale: è passato dal torneo di Gradisca alla Nazionale maggiore, collezionando, credo, una cinquantina di presenze. Di lui mi ha colpito fin dall’inizio la potenza atletica devastante, non è comune a quell’età. Inoltre ha una capacità di accelerazione incredibile, ottima tecnica e istinto straordinario. In U17 prima di una partita mi disse che aveva un dolore al flessore, poi fece gol con un’accelerazione devastante. Ecco, lui con una contrattura andava al doppio degli altri. Nel suo caso la genetica aiuta. Le uniche perplessità erano legate agli aspetti caratteriali, ma io quest’anno l’ho trovato molto maturato: merito della Juve e dell’esempio di Ronaldo. Aveva bisogno di completarsi da questo punto di vista. Solo con la maturazione i ragazzi di talento diventano giocatori”.