Ecco le sue parole: "Quando sono arrivato avevano già un portiere titolare e per me non è stato facile. Sicuramente punto a giocare di più e per questo mi alleno duramente ogni giorno. Vivere lontani non è facile, siamo entrambi impegnati con il lavoro, nei giorni liberi cerchiamo di vederci ma non sempre ci riusciamo. In Inghilterra il calendario è molto fitto. A volte ci troviamo una volta a settimana, altre meno. Un po’ pesa".
GIOCARE IN SERIE A - "Certamente, sarebbe un’ottima soluzione se ci fossero delle buone opzioni per me, indipendentemente dalla vicinanza alla mia famiglia. La Serie A la seguo da sempre e mi intriga molto, ma è presto per parlare del futuro. Io e Claudio siamo amici, lo conosco bene e penso che sia la persona giusta. Voglio tornare a essere un numero uno come lo sono sempre stato tranne gli ultimi due anni. Quando gioco faccio bene e so di avere abbastanza qualità per rendere ancora ai massimi livelli".