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La Juventus Women dopo la vittoria di sabato contro la Sampdoria si prepara a Vinovo per la sfida di Women's Champions League contro il Valerenga in programma mercoledì sera alle ore 21 in trasferta. Dopo l'allenamento il tecnico della Juventus Women Max Canzi ha parlato in conferenza stampa. Le sue parole: 


Valerenga-Juventus Women, la conferenza stampa di Max Canzi 


EMOZIONI- "Ogni allenatore sogna di poter arrivare e competere sapendo di avere una squadra competitiva di questo livello che è motivo di orgoglio, sarà un'emozione poi avvicinandosi alla partita ci si focalizza sull'obiettivo. Ora me la sto godendo l'emozione". 

VALERENGA- "Voglia di trovare qualcuno con condizione fisica come la nostra? Sinceramente no, a parte gli scherzi, hanno giocato campionato e preliminare di Champions, vanno verso il termine della stagione quindi sono al picco della forma. C'è un po' di curiosità per vedere l'impatto ma noi siamo in buona condizione ed è frutto del lavoro quotidiano". 

GIRONE E CHI TEME DI PIU'- "Chiaro che il sorteggio arriva da un'urna, avevamo un ranking. Bayern, Arsenal, Juventus e Valerenga, questo dice il ranking ma le partite si giocano in campo e sono tutte complicate: Bayern e Arsenal sono davanti a noi come ranking, Valerenga vince da tre anni il campionato, hanno un rullino di marcia impressionante. Chi si è trovato Juventus nel girone come terza fascia non è stato contento, quello che possiamo dire è che partecipiamo per vincere perchè siamo la Juventus ma c'è il valore degli avversari e tutto quello che andiamo a incontrare in campo". 

IMPORTANZA VINCERE DOMANI- "In generale in qualsiasi competizione in un girone da quattro squadre si giocano sei partite ed i punti a disposizione non sono tantissimi, è evidente che partire bene sarebbe straordinario, ci avvicinerebbe ad un obiettivo, questo vale per tutte le squadre, tutti possono commettere passi falsi e i livelli sono dovuti al ranking ma si gioca in campo". 

COME MANTENERE LA CONCENTRAZIONE E PALLE INATTIVE- "Il fatto di giocare partita per partita ce lo ripetiamo come mantra, è un mio modo di pensare, non credo di aver inventato l'acqua calda. Il livello di attenzione è uno e non va disperso su più obiettivi, io poi ragiono da uomo e fatico a fare due cose contemporaneamente (ride ndr). Approccio pragmatico ma inevitabile per ottenere il massimo da ogni singola partita. Palle inattive? Ci lavoriamo abbastanza, credo il giusto, ci crediamo però, io ci credo particolarmente e le ragazze sono molto brave e attente, mi seguono e sanno benissimo che le partite si possono vincere con un palla inattiva, i tre punti sono uguali che si vinca su azione o con una palla inattiva sul finale, sono sempre tre punti ed è parte del calcio anche quello".

ROSA AMPIA- "Va riconosciuta al club il fatto di avermi messo a disposizione una rosa di grandissimo livello, se ho tante ottime giocatrici e posso cambiare mi permette di ruotarle e tenerle sempre non obbligate a giocare quando fisicamente non sono al massimo, è positivo anche per loro. Ho già avuto occasione di dire che uno dei più grandi cambiamenti strutturali del gioco del calcio a livello di regolamento sono i cinque cambi: poter fare cinque sostituzioni ci permette di cambiare metà giocatrici di movimento, se prima c'erano undici titolari ora c'è chi inizia e chi finisce. Una volta capito questo e credo che i giocatori e le giocatrici siano quelle che umanamente fanno più fatica a capire questa cosa, credo sia giusto voler giocare sempre, una volta interiorizzato questo c'è meno difficoltà nell'accettare il fatto di non iniziare una partita e magari finirla. Una giocatrice come Bonansea può fare la differenza quando subentra con le giocatrici magari stanche, è un esempio chiaramente, aiuta però tutti a capire che la rotazione va accettata". 

HA SCELTO LA FORMAZIONE- "La formazione l'abbiamo scelta, può succedere qualcosa alla fine ma è abbastanza delineata. I tifosi? Sono contentissimo, ho visto i dati della partita contro la Roma, non voglio essere noioso ma il mio orizzonte è a domani sera, da dopodomani mattina mi concentro anche su quello".

DIRÀ LA FORMAZIONE?- "Questa volta no, magari la prossima". 

MANTO SINTETICO- "Le ragazze che erano qua da più tempo hanno giocato diverso tempo sul sintetico, non è un sogno dei bambini giocare sul sintetico ma hanno portato una giocabilità nel nord Europa molto importante perchè in inverno era difficile giocare. Meglio un buon sintetico che un'erba in pessime condizioni. Sabato contro la Sampdoria abbiamo giocato sul sintetico, ci alleniamo sul sintetico e il nostro centro sportivo ce lo permette. Ne trarrà vantaggio chi vincerà alla fine". 

VALERENGA- "Fanno un ottimo calcio, evoluto, danno pochi punti di riferimento e giocano un calcio poco scandinavo usando stereotipi, fatto di fraseggio, giocano bene hanno buone giocatrici con nomi difficili da pronunciare (ride ndr). La numero 10 è forte, un buon trequartista, calcia bene. Poi c'è una giocatrice che è partita come attaccante e sta giocando ora al centro della difesa che è un cambiamento drastico. Curioso di vederla in quella posizione".