commenta
C'è un video che questa mattina ha fatto breccia, c'è un video pubblicato dalla Juve ha fatto il giro di tutti i social. No, non si tratta di un video ricco di polemiche, ma di un'altra picconata alla discriminazione. La Juventus Women è un progetto vincente, lo è fin dal primo giorno e non si parla solo dei risultati sul campo. Marotta e Agnelli hanno investito per primi in questa idea, lasciando il timone e il coordinamento a Stefano Braghin, bravo a costruire una squadra in pieno stile e mentalità Juve. Oltre ad abbattere ogni forma di discriminazione: razziale, culturale, sessuale. Fin dal primo momento. 

I MOMENTI - Sara Gama, capitano della Nazionale e della Juventus, è stata il perno della rivoluzione bianconera, diventando anche il volto della campagna Barbie speciale "Shero", dedicata alle eroine dello sport, donne in grado di ispirare tutti. E non solo. Nel primo anno c'è stata anche la coppia Lianne Sanderson-Ashley Nick, compagne alla Juve ma anche di vita, il tutto giustamente alla luce del sole. Il primo modo di grattare tabù e omertà dalle pareti del mondo sportivo. 

HURTIG - Oggi, invece, c'è la bellissima storia di Lina Hurtig e della moglie Lisa. Un nuovo capitolo, non l'ultimo, di una volontà precisa della Juve: abbattere ogni discriminazione, come raccontano le tante iniziative dentro e fuori dal campo. Questa mattina è stato lanciato un documentario-intervista con protagoniste Hurtig e la moglie, attualmente incinta. Le due raccontano la loro storia d'amore e la gravidanza, con alcuni passaggi chiave: “Per me stare con Lisa è la cosa più naturale del mondo. Sarò felice se potrò essere un esempio per altre persone, ma non mi reputo un modello per gli altri”. Una storia d'esempio, una storia che mostra il coraggio in un mondo ancora di strette vedute. Complimenti alla Juve.