Juventus Women-Arsenal, la conferenza stampa di Cantore
100 PRESENZE E GOAL- "Portare la maglia al JMuseum è stata un'emozione indescrivibile e far parte della storia di questo club è motivo di orgoglio. Sono contenta di quest'obiettivo in questo inizio di stagione, per me simboleggia il coronamento di un percorso lungo che sta finalmente portando risultati anche concreti, come ho detto molte volte non ho un segreto. Questa stagione un'insieme di cose mi hanno portato a segnare di più e ad essere più utile a livello di squadra. Sono contenta per il mi inizio di stagione ma anche in generale della squadra e speriamo di continuare così".
BAYERN E ARSENAL- "Ogni partita che giochiamo la analizziamo singolarmente e a livello di squadra. Ripartiamo da errori e cose positive che facciamo in campo. Con il Bayern ci ha lasciato l'amaro in bocca, loro sono una grande squadra ma nei novanta minuti hanno segnato su due palle inattive e questo ci ha lasciate scontente. Domani affrontiamo un'altra grande squadra e la prepareremo con attenzione ai dettagli, come ogni partita sia in campionato che in Champions pensiamo partita dopo partita. Anche se abbiamo pochi giorni per preparare le partite oggi siamo focalizzate su domani e mettiamo in campo tutto quello che possiamo per un risultato utile".
COSA LE HA DATO CANZI- "Un grande fattore che i ha aiutato a esprimermi al meglio delle mie possibilità è il modo di giocare. Ci sono tanti fattori, oltre al calcio in sé c'è un bel ambiente a livello di squadra e come ogni ambiente di lavoro se lavori con serenità e sorrisi e questo non è un caso. Il mio avvio di stagione è stato importante ma lo è stato di tutta la squadra. Siamo contenti di quello che stiamo facendo, il mister ha portato tante novità e noi abbiamo risposto positivamente da subito. Cerchiamo di entrare sempre di più in questo modo di approcciare le partite che ci fa essere più aggressive e giocare in modo più intenso e si vede sia quando dobbiamo recuperare palla che quando dobbiamo fare goal. Questa ferocia nel fare goal ce l'abbiamo anche nel difendere".
DIFFERENZE SERIE A E CHAMPIONS- "Anche se tutto il movimento del calcio italiano sta crescendo di anno in anno e lo vediamo dalla competitività dei campionati. Non ci sono partite scontate, club organizzati. In Champions trovi squadre con tanta esperienza europea, giocatrici nelle nazionali. Il livello è molto alto anche dal punto di vista fisico e atletico, squadre che ti mettono in difficoltà per intensità. In Champions la differenza è che non puoi avere cali di tensione e concentrazione perchè riescono a punirti al primo calo. In Serie A capita di riuscire a riparare in qualche modo. Noi in realtà le prepariamo allo stesso modo: curando ogni dettaglio".
ARSENAL- "Avere compagne che hanno questa esperienza internazionale è utile, ci trasmettono comunque serenità nell'affrontare questo tipo di gare. Sembra paradossale ma avendo cosi tante partite come detto in precedenza non ti permette neanche di pensare alla differenza tra Milan e Arsenal. Giochi in maniera ravvicinata e cerchi di concentrarti sulla partita indipendentemente dall'avversario. Dovremo avere la stessa fame ed aggressività che abbiamo e ci contraddistingue".
COME GESTISCE LA PRESSIONE- "Non la gestisco, il mio percorso mi ha portato a mantenere equilibrio. Ho vissuto periodi non facili per infortuni e pressioni, nel senso che non riuscivo a gestirle. Oggi ho la consapevolezza di dire che comunque vada nel bene e nel male hp bisogno di un equilibrio che non mi faccia sentire la pressione. Forse sono ripetitiva ma in realtà come stiamo dimostrando tantissime persone della nostra squadra hanno già segnato, non mi fa sentire la pressione di dover segnare per forza. So che per il nostro modo di giocare e per la forza delle mie compagne qualcuna ci arriva. Non sento questa pressione e forse è proprio questo che mi fa scendere in campo tranquilla".