L'indizio
Nella lista dei convocati per il ritiro in Germania Weah è stato inserito in lista come attaccante, non come centrocampista e nemmeno come difensore. Un indizio? Forse è troppo presto per dirlo ma con la cessione ormai imminente di Matias Soulé - in attesa di capire cosa ne sarà di Chiesa - è evidente che in quella fetta di campa l'unica alternativa a disposizione, in questo momento, sia proprio lui.
Il ruolo
Dopo un anno da esterno nel 3-5-2, ecco che Weah potrebbe trovare nuova linfa all'ombra della Mole andando ad agire da esterno offensivo nel nuovo impianto di gioco che verrà utilizzato da Thiago Motta. L'esterno statunitense, dal canto suo, già al Lille aveva ricoperto tutti i ruoli possibili sul binario di destra. Ed è proprio a partire da questo fattore che il classe 2000 potrebbe dunque riscrivere la propria storia in bianconero.
Voglia di riscatto e la fiducia di Motta
Tra le prerogative di Weah, all'imbocco del suo secondo anno a Torino, c'è sicuramente la voglia di riscattarsi dopo una stagione deludente, culminata con la folle espulsione avvenuta in Copa America, la quale ha irrimediabilmente macchiato la sua stagione. Weah dovrà dunque ripartire da qui per provare a scrivere un copione nuovo di zecca: dopo un anno di assestamento a Torino, l'arrivo di Thiago Motta in panchina potrebbe valorizzarlo maggiormente e - con una Juve impegnata in ben cinque competizioni - le occasioni non mancheranno.
