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A volte un controllo facile sbagliato, a volte una giornata no, una striscia in astinenza, a volte la ricomparsa del famigerato “nervosismo”… Basta poco per riaccendere i dubbi su Vlahovic, anche nella stagione bianconera migliore di Vlahovic. 16 gol e 3 assist, non segnava così tanto dall’ultimo anno di Firenze, quando arrivò a Torino con 17 reti all’attivo, ed era soltanto gennaio…

Poi ne fece solo 7 con Allegri al posto di Italiano. La stagione dopo 10. Ed eccoci tornati ai suoi livelli: 16 gol a tre giornate dalla fine in questo campionato 2023/2024. O meglio, ancora un poco sotto quei livelli, se proprio dobbiamo essere onesti. Eppure non basta, qualcosa non convince del tutto. Se lui funziona, Chiesa no. Se funziona Chiesa (come all’Olimpico contro la Roma), lui stecca. E quando stecca, il serbo stecca di brutto, al punto che uno arriva a chiedersi: ma questo Dusan qui potrebbe fare il centravanti con un allenatore come Thiago Motta?

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