Le alternative a Vlahovic in attacco: Weah, Nico Gonzalez e Yildiz
La premessa è d'obbligo; un vero vice Vlahovic senza Milik, non c'è. Thiago però può "inventarsi" diverse soluzioni cambiando chiaramente le caratteristiche e di conseguenza anche i compiti dell'attaccante. La prima, o l'ultima, a seconda di come la si voglia vedere, è appunto Weah. Lo statunitense è passato da esterno nel centrocampo a cinque, come giocava con Allegri, a ritrovarsi punta centrale. Non è una prima volta però per lo statunitense, che nella parte iniziale della sua avventura con il Lille, aveva ricoperto diverse volte quel ruolo.
Nella "sorpresa" di schierare Weah al posto di Vlahovic, c'è anche la scelta di mettere Timothy al centro dell'attacco e lasciare Nico Gonzalez esterno. L'argentino infatti era già subentrato al posto del serbo nel finale di Juventus-Roma: una mossa che ci aveva portato a pensare che fosse lui la vera alternativa a Vlahovic, almeno fino a che non sarebbe tornato Milik. Con il Napoli Thiago ha fatto una scelta diversa, spiegando di non voler rinunciare all'attacco sul secondo palo che Nico fa molto bene. L'ex Fiorentina resta comunque un candidato per giocare da attaccante "puro" - come l'aveva definito il tecnico post Roma - quando Vlahovic si siederà in panchina.
Yildiz da falso nove
La terza e probabilmente ultima soluzione, a meno di idee ancora più "coraggiose" come potrebbe essere utilizzare Koopmeiners da falso nove, è legata alla posizione di Kenan Yildiz. Il turco è stato fino a qui schierato come trequartista e come esterno a sinistra. "Può fare tutti i ruoli dell'attacco" aveva detto Motta sul turco. Anche l'attaccante centrale? La risposta è si, con ovviamente caratteristiche ben differenti, sia da Vlahovic ma anche da Weah e Nico Gonzalez. Si avvicinerebbe a quell'attaccante "regista" che aveva il compito di legare i reparti. Yildiz alla "Zirkzee", per intendersi.
