7
Non è questione di coraggio né tantomeno di azzardo. Le scelte di Thiago Motta sono "solo" il risultato di ciò che il tecnico vede tutti i giorni. Forse sarebbe più giusto parlare di consapevolezza e controllo. Thiago ha le mani sulla Juventus, su ogni aspetto tecnico, tattico e gestionale della squadra. Se non fosse stato così, non avrebbe preso certe decisioni nelle prime due partite della sua avventura a Torino. 

Gioca chi merita, il mantra di Motta. E chi merita in questo momento è Samuel Mbangula, di nuovo protagonista dopo il goal contro il Como con assist e rigore procurato questa sera a Verona. Insieme a lui, Nicolò Savona, che proprio sorpresa in realtà non è visto che fin dai primi allenamenti aveva convinto lo staff tecnico. All'esordio da titolare dopo l'ingresso alla prima giornata, arriva anche il suo goal. Ne aveva già fatto uno ma in fuorigioco, a dimostrazione dell'impatto del classe 2004. 

La mossa Mbangula e la fiducia a Savona, scelte, appunto, perché nonostante le poche opzioni a disposizione, c'erano altre soluzioni sicuramente più "facili", come inserire Douglas Luiz spostando Yildiz esterno. Oppure Danilo, che invece è stato tenuto fuori in entrambe le gare e non certo solo per questioni fisiche. Ma non ci sono solo i più giovani a caratterizzare le decisioni di Thiago Motta. C'è ad esempio anche la fiducia nei confronti di Cabal, che in teoria era stato preso solo come alternativa e per ora è padrone della fascia sinistra. C'è il supporto a Locatelli la cui presenza da titolare soprattutto nella prima giornata era tutt'altro che scontata. E invece anche lui ha risposto nel migliore dei modi. Per chiudere, Fagioli, preferito a Douglas Luiz con il Verona. 

"Mi sento fortunato" ha ripetuto più volte Thiago in queste settimane a Torino. Il motivo è che nella "conta" dei giocatori che tutti facevamo, non ne consideravamo alcuni che si stanno dimostrando più che all'altezza del palcoscenico. Certo, le vittorie aiutano e danno forza alle mosse "audaci" fatte in questo avvio di stagione. Ma è proprio attraverso queste decisioni che sono arrivati i sei punti e il primo posto solitario in classifica. Si, sono solo due giornate, ma Thiago Motta ha il controllo totale sulla squadra. E dopo le scelte sempre giuste fatte in campo, non si può non avere fiducia anche per quelle prese sul mercato. Altrettanto forti, ovviamente.