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  • Juventus, Tudor o Mancini? Come può cambiare la squadra

    Juventus, Tudor o Mancini? Come può cambiare la squadra

    • Stefano Barollo
    Il momento è ormai chiaro, ha parlato il campo. La Juventus naviga in acque tempestose, e il mare intorno non sembra voler accennare a calmarsi. Dubbi, frustrazione e tante, tante riflessioni: gli ultimi giorni in casa bianconera sono stati a dir poco movimentati, e la nave bianconera ha vacillato sotto diversi aspetti.

    Impossibile, tra questi, non citare Thiago Motta, che però sembra il più stabile. Nelle difficoltà della squadra e della società, infatti, ciò che emerge è proprio la volontà di andare avanti con l'allenatore ex Bologna, dunque la fiducia è rinnovata come ha spiegato Giuntoli a Firenze.

    E quindi finisce qui? Non proprio, perché la Juve non si ferma mai al presente, nel bene e nel male. E se da un lato Thiago Motta in questo momento è saldo nonostante un momento difficile, dall'altro - come riporta Fabrizio Romano - la società bianconera ha riflettuto su alcune figure nel caso in cui Motta non dovesse terminare la stagione con la Juventus.
     

    Tudor o Mancini? 



    I nomi circolati nelle scorse ore sono principalmente due, anche se si tratta di semplici ipotesi. Igor Tudor e Roberto Mancini potrebbero essere due potenziali idee se Thiago Motta dovesse lasciare la squadra prima della fine della stagione. Due nomi e volti diversi, così come la filosofia di gioco: la Juventus potrebbe cambiare ancora una volta il suo aspetto in quest'annata?

    E soprattutto, Tudor o Mancini? A oggi la risposta è Thiago Motta. Tuttavia, immaginare non è vietato, soprattutto in un momento in cui gli appigli sono talmente scarsi da diventare quasi invisibili. E allora non si può escludere nulla, nemmeno le semplici ipotesi: Tudor adotterebbe un modulo molto diverso da quello di Motta, e lo stesso potrebbe fare Mancini.
     

    Come può cambiare la squadra



    Se Tudor arrivasse sulla panchina bianconera, potrebbe utilizzare il suo 3-4-2-1, molto diverso dal sistema di gioco di Thiago. Spazio dunque a tre centrali, che possono essere Gatti, Kalulu e Veiga (sempre considerando Bremer ai box per l'infortunio), oltre a un centrocampo con soluzioni differenti: i due trequartisti potrebbero essere Koopmeiners e McKennie, ma non sarebbe da escludere un impiego di Yildiz, che non ha mai nascosto la volontà di giocare centrale.

    E Mancini? L'ex ct dell'Italia ha spesso schierato le sue squadre con un 4-3-3, che potrebbe vedere un nuovo ruolo da mezzala proprio per Koop, con la scelta fra Nico Gonzalez, Yildiz e Conceicao sugli esterni. A centrocampo occhio anche a Douglas Luiz e Thuram, che possono crescere anche come mezzali.

    Insomma, tutta immaginazione o sguardo verso il futuro? Non c'è una risposta definitiva, piuttosto una semplice conseguenza al momento della Juventus: le certezze sono davvero poche, e dunque gli scenari a cui si può pensare possono solo aumentare, anche quelli che ora sembrano irrealizzabili.



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