Ilbianconero.com

  • 2025 Getty Images
    Juventus, Tudor ha già cambiato tanto. 3 elementi tattici che fanno subito la differenza

    Juventus, Tudor ha già cambiato tanto. 3 elementi tattici che fanno subito la differenza

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Non è stata una rivoluzione, ma è bastato per dare una sensazione diversa. Come una folata d'aria fresca nei giorni più caldi: rinfresca, schiarisce le idee, fa ragionare. Da qualche parte bisognava ripartire, e questa Juventus non poteva che farlo con una vittoria. Importante per la classifica, certo. Ma fondamentale soprattutto per ritrovare equilibrio, tirare un sospiro di sollievo e poi ripartire con più slancio. Igor Tudor, vecchio e nuovo santino dei tifosi: il primo passo è stato compiuto.

    Questa Juventus è sembrata diversa. In cosa? In tre aspetti chiave. Il primo è stato il principio cardine del nuovo corso: la verticalità. L’esempio più chiaro è il gol di Yildiz. Un’azione diretta, immediata, nata dal gesto del mister che raccoglie il pallone e lo consegna subito a Koopmeiners, indicando con le mani la corsa di Vlahovic. Poi, Kenan si avventa sulla palla vagante, salta l’uomo e decide la partita. Nessun possesso sterile, nessuna attesa infinita alla ricerca dello spazio giusto. Anche perché, contro squadre organizzate e rognose, quello spazio spesso non si trova.

    La difesa e i trequartisti


    La Juve ha persino rischiato. Specialmente in difesa: uomo contro uomo, aggressiva, senza la paura che aveva caratterizzato l’ultima fase della stagione. Tudor ha scelto subito la difesa a tre, sfruttando gli uomini più adatti al suo sistema. Veiga sarà la prima fonte di impostazione, Kalulu ha il dinamismo per sganciarsi – a differenza di Gatti – e Kelly, pur con un certo timore reverenziale, ha un piede mancino che potrà diventare un’arma preziosa. Il primo clean sheet è stato portato a casa, ma il vero test di maturità sarà la Roma.

    Un altro elemento di grande interesse è stato il ruolo dei trequartisti. Se questo sistema di gioco sarà davvero il vestito bianconero fino a fine stagione, allora l’interpretazione dei giocatori in quella zona di campo potrà fare la differenza. Yildiz, più centrale, può solo beneficiarne. Koopmeiners deve ancora crescere, ma l’idea sembra chiara: diventare più offensivi. Come? Con Kolo Muani, un giocatore di qualità che la Juventus deve sfruttare fino in fondo. E poi c’è Conceição, più seconda punta che esterno puro. Dargli continuità potrebbe essere la chiave per sbloccare un altro talento.

    Commenti

    (3)

    Altre Notizie