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La contestazione della tifoseria alla squadra, culminata nello scontro verbale tra Dusan Vlahovic e alcuni sostenitori della Curva Sud, rappresenta la prima vera frattura tra l'ambiente juventino e il progetto tecnico di Thiago Motta. Nonostante siano trascorsi appena quattro giorni dalla magica notte di Champions League contro il Manchester City, considerata finora l’apice della stagione bianconera, il clima si è drasticamente ribaltato. Il motivo? Il decimo pareggio in campionato, arrivato contro il Venezia, fanalino di coda della Serie A.


Juventus, cosa sta succedendo


La Juventus vive un momento di evidente disallineamento tra squadra e tifosi.
  • La tifoseria organizzata accusa la squadra di mancare di carattere e personalità, colpevole di non riuscire a capitalizzare le opportunità.
  • La squadra, invece, si sente vittima di giudizi severi, considerando che le difficoltà affrontate – anche strutturali – non hanno impedito di dare il massimo sul campo.
Questa divergenza di vedute alimenta un clima di tensione, che si rivela tutt’altro che ideale per una squadra che cerca stabilità e fiducia per risalire la classifica.


Si può andare in Champions con tutti questi pareggi?


Il dato dei 10 pareggi in 16 giornate non passa inosservato e pone la Juventus in una posizione scomoda anche dal punto di vista statistico. Come evidenziato da Opta, solamente due squadre nella storia della Serie A sono riuscite a chiudere nei primi cinque posti della classifica nonostante un avvio così ricco di segni “X”:
  • La Roma nella stagione 1954/55 (10 pareggi).
  • L'Inter nel 2004/05 (12 pareggi).
Un segnale allarmante, che evidenzia la difficoltà nel tradurre le prestazioni in vittorie, nonostante un’ossatura di squadra che sulla carta sembrava promettere maggiore incisività.