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Bisogna cercare un po’ tra le pieghe, andare a fondo, schivare le risposte più secche e magari concentrarsi su quelle dove mister Thiago Motta si lascia andare. L’ambiente Juventus e la squadra stanno imparando a conoscerlo da vicino e lo stesso vale per gli addetti ai lavori. C’è, però, un passaggio della conferenza pre Napoli che spiega molto di quello che l’allenatore vuole, di quella che è la sua missione.
 

Juve-Napoli, la risposta di Thiago Motta

 
Un giornalista, in conferenza stampa, chiede a Thiago Motta di intervenire su un tema sollevato da Antonio Conte: i falli duri contro i calciatori più tecnici. La risposta:
 
"Parlo dei miei, i miei non vanno per fare falli. Sono ragazzi sani che vogliono giocare al pallone. I miei non si buttano mai, stanno in piedi, cercano di rispettare il gioco. Per gli altri non posso parlare. In un contesto generale, ho sempre difeso il gioco. I falli pericolosi non vanno bene. Ricordate un po' di tempo fa: c'erano tante entrate pericolose dove si faceva più fatica a fischiare. Oggi c'è anche il VAR. Quello lo abbiamo risolto, le perdite di tempo le stiamo discutendo come migliorarle. E poi le simulazioni: siamo passato all'altro estremo. Falli che non possono esistere e poi il contatto, si rotola, fa cinema, e diventa una cosa troppo teatrale. Non fa bene il gioco. Tra tutti stiamo lavorando per rispettare il gioco e perché lo spettacolo sia visto bene da parte di tutti. Per il pubblico che vuole vedere calcio, ma anche le persone a casa, in tv. Vogliono vedere giocatori che vanno. Senza simulazioni, senza perdite di tempo".
 

Juve, tutto Thiago Motta in una risposta

 
Una risposta, questa, che racconta con precisione quello che Thiago Motta è e quello che vuole fare nel mondo del calcio. Innanzitutto è un professionista che mette il gioco al primo posto e, quindi, la difesa di questo. Come si traduce? Nessuno spazio alle voci, ai “gossip”, a tutto ciò che non è campo e pallone da calciare. Da qui, si capisce anche molto del suo approccio alle conferenze stampa e, tornando indietro, andiamo alla sua presentazione alla Juventus. Il video mostrava dei palloni rimbalzare verso il campo, fino a formare le iniziali del suo nome. Ancora: il pallone al centro, il gioco del calcio da amare e da difendere. Ecco perché questo passaggio, questa conferenza stampa, è importante nella definizione del Thiago Motta allenatore.
 

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