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La Juventus, di fronte alla decisione epocale della Corte di giustizia europea che ha posto fine al monopolio dell'UEFA, ha scelto una posizione neutrale

Questa scelta sembra riflettere un approccio prudente e attentamente ponderato, specialmente considerando il contesto precedente legato alla creazione della Superlega nel 2021.


Nuova Superlega: la scelta della Juventus


Il presidente Gianluca Ferrero, subentrato ad Andrea Agnelli nel gennaio del 2023, ha adottato una linea improntata al "low profile". Questo può essere interpretato come un tentativo di ricucire i rapporti con la Figc e l'UEFA, specialmente dopo le conseguenze delle azioni intraprese sotto la presidenza di Agnelli, come l'esclusione dalle coppe internazionali.


Le ultime dichiarazioni


Le uniche dichiarazioni di Ferrero riguardanti il tema sono state rilasciate a fine novembre, durante un'assemblea degli azionisti, in cui ha dichiarato che la Juventus avrebbe preso atto delle decisioni della Corte europea e avrebbe valutato gli effetti insieme agli altri attori del calcio europeo.


Superlega, la Juventus può partecipare?


Adesso, con la Corte che ha espresso una posizione chiara, bocciando lo status privilegiato dell'UEFA, la Juventus prenderà in considerazione le opportunità che il nuovo scenario offre. Mentre molti club hanno già espresso un chiaro "no" alla Superlega, la Juventus ha scelto una posizione neutrale, probabilmente per valutare attentamente tutte le variabili in gioco.

La scelta futura della Juventus terrà conto di diversi fattori, inclusa la redditività delle competizioni a cui potrebbe aderire. Questo è particolarmente rilevante dato che la Juventus è una società quotata in Borsa e quindi i suoi responsabili devono anche rispondere agli azionisti considerando l'impatto finanziario delle decisioni prese nel mondo del calcio.