Juventus senza Bremer: le difficoltà in Champions
Se anche nella serata europea si sono riproposte le difficoltà offensive e nel produrre opportunità da goal, si sono aggiunti due aspetti che hanno reso la gara con lo Stoccarda la peggior partita per distacco in stagione. La prima è l'incapacità di tenere il pallone, complice il pressing asfissiante degli avversari. La seconda è la fragilità difensiva. Le due cose si intrecciano tra loro. Perché la Juve se aveva concesso così poco fino ad ora era anche perché il pallone lo teneva quasi sempre, senza permettere a chi l'affrontava neanche di avvicinarsi alla porta.
In una Juventus che doveva resistere alle difficoltà, respingere con costanza gli assalti dello Stoccarda, sarebbe servito Bremer. E il brasiliano, oltre a fare "muro" magari avrebbe potuto anche dare più coraggio alla linea difensiva alzando un po' il baricentro. Solo uno straordinario Perin ha permesso ai bianconeri di uscire con un solo goal incassato. Ma non ci saranno sempre i miracoli del portiere a tenere in piedi la squadra. E quando non accadrà, che succederà?
I numeri difensivi contro Stoccarda e Lipsia
Se la Juventus ha dimostrato in campionato di poter per ora andare avanti senza il brasiliano, in Champions è tutta un'altra musica. Senza Bremer, in due gare tra Lipsia e Stoccarda la squadra di Thiago Motta ha subito 3 goal, ovvero il triplo di quanti ne ha concessi in campionato in 8 giornate. E non si può nascondere che sarebbero potuti essere molti di più. Solo nella partita di ieri, la Juventus ha concesso quasi gli stessi tiri in porta di tutto il campionato. Differenza abissale. Ecco i numeri delle due partite di Champions senza Bremer.
- Goal subiti: 3
- XGoals concessi: 2.52 (Stoccarda), 3.37 (Lipsia)
- Tiri: 22 (Stoccarda), 24 (Lipsia)
- Tiri in porta: 10 (Stoccarda), 7 (Lipsia)
- Salvataggi portiere: 9 (Stoccarda), 5 (Lipsia)
- Grandi chance subite: 3 (Stoccarda), 7 (Lipsia)