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Sono passate 14 partite e la classifica della Serie A piano piano inizia a delinearsi e ad allungarsi dopo il grandissimo equilibrio che c'è stato fino ad ora.  Aspettando la sfida tra Atalanta e Roma, l'ultimo turno di campionato ha già dato delle indicazioni nella parte alta della classifica. E non sono positive per la Juventus, che perde altri due punti a Lecce. 
 

La situazione della Juventus in classifica


Dopo essersi riavvicinata guadagnando cinque punti al Napoli tra l'undicesima e dodicesima giornata, la Juventus ha perso di nuovo terreno scivolando a meno sei dalla squadra di Antonio Conte, che continua a guidare la classifica della Serie A. Il Napoli supera il Torino fuori casa 1-0, riuscendo in ciò che non è stato in grado di fare la Juventus, proteggere il vantaggio. Vetta che si allontana; i bianconeri erano stati anche più lontani (-7) ma la sensazione è che questo distacco adesso abbia un peso diverso. 

Due punti persi rispetto al Napoli ma non solo, perché è arrivata la vittoria del Milan, che così, torna a vedere la Juventus da dietro e in caso di successo nel recupero contro il Bologna, i rossoneri sarebbero solo a -1. Milan che come la Juventus in questo momento sembra poter ragionare concretamente solo sulla qualificazione in Champions e non di più. Ma proprio in quell'ottica, la squadra di Thiago Motta ha sprecato una grande occasione, ovvero raggiungere la Lazio, che ha perso a Parma ma rimane a più due sui bianconeri. 

Per i primi quattro posti, ovvero l'obiettivo minimo da non poter fallire in casa Juve, è ancora presto e le distanze sono per il momento minime. Ma dopo 14 partite, Thiago Motta rischia già di essere uscito dalla lotta scudetto e dover pensare solo alla zona Champions. Pensiero che può lasciare comunque qualche preoccupazione perché allo stato attuale, la Juventus non sta avendo un ritmo abbastanza elevato per arrivare almeno quarta. Media di 1,8 punti a gara, con prospettive di non superare i 70 punti così. Serve cambiare passo.