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La prima Juventus della stagione senza Dusan Vlahovic è una Juve che non segna e non ci va quasi mai nemmeno vicino. Una partita è troppo poco per poter tracciare una tendenza e dare giudizi definitivi, ma i dubbi sul reparto offensivo della Juventus e le scelte di mercato, fatte in estate e da fare a gennaio, sicuramente non sono diminuiti dopo il Milan. La speranza di riuscire a sopperire all'assenza del centravanti serbo adattando altri giocatori non ha funzionato. E ora?
 

Mercato Juventus, Giuntoli conferma la strategia in attacco


Certo, Thiago Motta potrebbe provare Timothy Weah al posto di Vlahovic piuttosto che la coppia Koopmeiners-Mckennie, ma il problema di fondo rimarrebbe. L'ex bianconero, Marco Tardelli, ha detto che la Juve non può iniziare la stagione con una sola punta di ruolo. Difficile dargli torto. La situazione in cui si trova la squadra e Thiago Motta è sfortunata ma fino ad un certo punto perché la possibilità di trovarsi a dover inventare qualcosa in attacco erano alte. Forse solo una question di tempo. 

Nel pre partita di un big match come Milan-Juventus, aCristiano Giuntoli non è stato chiesto praticamente niente sulla partita e quasi tutto invece su quale sia la strategia di mercato per l'attacco in vista di gennaio. Il tema era questo e lo è a maggior ragione dopo lo 0-0 di San Siro. Eppure Giuntoli, a parole, rimane coerente con la linea tracciata anche prima dell'infortunio di Vlahovic. "Contiamo di recuperare Milik, che sta risolvendo i suoi problemi. Qualcosa dietro dobbiamo farlo, non è mai facile, ma vogliamo operare nel reparto difensivo", le parole del football director della Juve. La priorità continua ad essere la difesa. Incalzato sull'argomento, il dirigente ha rilanciato: "Non sussiste il problema, contiamo su Milik, sul recupero, pensiamo di dover intervenire dietro, anche numericamente".

La difesa prima di tutto quindi, ma anche la questione attacco non è più da sottovalutare. Anche perché il campo dice che per ora Thiago Motta dietro si è "arrangiato" e lo ha fatto molto bene, davanti invece è tutta un'altra storia.