"La personalità di Motta emerge nel gioco, ma anche nelle scelte forti. Non si fa troppi problemi a lasciare fuori giocatori importanti: è successo un anno fa con Arnautovic quando faceva i capricci. E pure in questa stagione non ha fatto sconti. Nemmeno a Orsolini, poi tornato determinante. Quando sali di livello, la gestione dei grandi calciatori è diversa. Thiago ha giocato in top club – Barcellona, Inter del Triplete, Paris Saint-Germain – e questo aspetto lo conosce e lo ha già vissuto da vicino. Per tutte queste ragioni sono convinto che Motta sia pronto per un ulteriore salto. Il futuro non lo conosco, ma non sbaglieranno le big italiane o straniere che decideranno di puntare su di lui. Un consiglio mi permetto di darlo anche a Motta, in cui mi rivedo per l’inizio di carriera come allenatore del vivaio: io al Milan, lui al Psg. La “scuola”, caro Thiago, è appena iniziata: mantieni questa umiltà e prosegui per la tua strada"
Juventus, senti Fabio Capello: 'Thiago Motta é pronto'
Le parole di Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport:
"La personalità di Motta emerge nel gioco, ma anche nelle scelte forti. Non si fa troppi problemi a lasciare fuori giocatori importanti: è successo un anno fa con Arnautovic quando faceva i capricci. E pure in questa stagione non ha fatto sconti. Nemmeno a Orsolini, poi tornato determinante. Quando sali di livello, la gestione dei grandi calciatori è diversa. Thiago ha giocato in top club – Barcellona, Inter del Triplete, Paris Saint-Germain – e questo aspetto lo conosce e lo ha già vissuto da vicino. Per tutte queste ragioni sono convinto che Motta sia pronto per un ulteriore salto. Il futuro non lo conosco, ma non sbaglieranno le big italiane o straniere che decideranno di puntare su di lui. Un consiglio mi permetto di darlo anche a Motta, in cui mi rivedo per l’inizio di carriera come allenatore del vivaio: io al Milan, lui al Psg. La “scuola”, caro Thiago, è appena iniziata: mantieni questa umiltà e prosegui per la tua strada"
"La personalità di Motta emerge nel gioco, ma anche nelle scelte forti. Non si fa troppi problemi a lasciare fuori giocatori importanti: è successo un anno fa con Arnautovic quando faceva i capricci. E pure in questa stagione non ha fatto sconti. Nemmeno a Orsolini, poi tornato determinante. Quando sali di livello, la gestione dei grandi calciatori è diversa. Thiago ha giocato in top club – Barcellona, Inter del Triplete, Paris Saint-Germain – e questo aspetto lo conosce e lo ha già vissuto da vicino. Per tutte queste ragioni sono convinto che Motta sia pronto per un ulteriore salto. Il futuro non lo conosco, ma non sbaglieranno le big italiane o straniere che decideranno di puntare su di lui. Un consiglio mi permetto di darlo anche a Motta, in cui mi rivedo per l’inizio di carriera come allenatore del vivaio: io al Milan, lui al Psg. La “scuola”, caro Thiago, è appena iniziata: mantieni questa umiltà e prosegui per la tua strada"