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Sette mesi fa Juventus-Roma: da Thiago Motta alla difesa, è cambiato tutto
Il vortice in cui sono finiti i due club ha seguito dinamiche diverse, così come le direzioni dell'ultimo periodo: i giallorossi stanno vivendo un 2025 fin qui da incorniciare, e sono la squadra che ha ottenuto più punti nel nuovo anno. Al contrario, la Juventus è entrata in un tunnel che ha schiacciato tutti con un buio che ha spezzato la squadra, le premesse e le idee. E Thiago Motta.
Sette mesi dopo Juventus e Roma si ritrovano con due volti completamente diversi, sia da loro sia dalla loro versione del passato. Basta dare uno sguardo alla formazione bianconera e ai due momenti, che fotografano la montagna russa di quest'annata.
Juventus-Roma, cosa è cambiato dall'andata
Savona, Gatti, Bremer e Cabal. I protagonisti della linea difensiva che affrontava la Roma per la terza gara di campionato danno già la prima risposta. Tre su quattro sono ai box in questo momento, con Bremer e Cabal che stanno recuperando lentamente da due brutti infortuni al crociato. A centrocampo Thiago Motta schierava Fagioli, in uno dei primi match della stagione in cui il centrocampista sembrava poter fissare una volta per tutte la sua storia bianconera.
Yildiz trequartista, Mbangula titolare e Vlahovic al centro dell'attacco: paradossalmente due di queste tre scelte sono tornate protagoniste con il nuovo allenatore Igor Tudor, che ha però ribaltato una tendenza stravolta dallo stesso Thiago Motta durante la stagione. La gara con la Roma era stata emblematica per un altro motivo: con i giallorossi finì 0-0, il primo di una lunghissima serie di pareggi, altro peso che ha schiacciato progressivamente questa squadra.
Cosa può cambiare dopo Roma-Juventus
Se ci siamo chiesti cosa sia cambiato da quella partita, è lecito farlo con questa. Roma-Juventus può essere un vero punto di svolta verso il futuro, a partire già dalla gara successiva. Come ha dichiarato Tudor, i bianconeri devono pensare a vincere e a lavorare, due elementi imprescindibili dopo un periodo complicato come il più recente.
E la sfida contro la Roma è già un gradino in più, un test di grande livello per la nuova Juve: come ci insegna la storia di questa squadra, il tempo è sempre poco, ma conta solo vincere. E Tudor lo sa, e sta (ri)cominciando a trasmetterlo alla squadra.
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