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In casa Juventus soffia sempre più forte l'aria di rivoluzione. Una rivoluzione portata in dote da una sessione di mercato piuttosto frizzante - sia in entrata che in uscita - che sta vedendo protagonista la formazione bianconera. Da monitorare c'è soprattutto la situazione riguardante il pacchetto difensivo dove ad oggi le situazioni da definire sono decisamente numerose. A partire da Daniele Rugani, corteggiato dall'Ajax, passando per Facundo Gonzalez - positivo in questa fase di preparazione ma destinato ad uscire in prestito - per arrivare a Tiago Djalò che dopo aver giocato appena 17 minuti nei suoi primi sei mesi in bianconero è molto vicino a lasciare Torino.

Per tre potenziali uscite, la Juve vede la necessità di rispondere con un colpo di spessore in entrata e, come ribadito a più riprese, tutte le strade portano a Jean-Clair Todibo. Chiudere a stretto giro di posta la trattativa per il difensore francese diventa una priorità assoluta. Da centrare il più rapidamente possibile. Il difensore del Nizza, infatti, la sua totale disponibilità l'ha già data e ora tocca al club bianconero trovare la quadra definitiva con i francesi. Il primo approccio non ha dato esito positivo ma intenzioni e contatti spingono verso la fumata bianca. Traguardo da raggiungere il più rapidamente possibile per due motivi: permettere a Thiago Motta di lavorare da subito al processo d'inserimento del classe 1999 - a poco più di due settimane dall'inizio del campionato - e infondere nuove certezze all'interno di un reparto che rischia di vedere cambiare (e non di poco) i propri connotati. Nel frattempo il Nizza non ha convocato l'ex Barcellona per la prossima amichevole contro il Lecce. Un ulteriore segnale che in casa Juve deve spingere a rompere gli indugi.

 



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