Deschamps non ci rinuncia, lo stesso è stato per Massimiliano Allegri e anche Thiago Motta vorrebbe replicare. Il nuovo tecnico bianconero, infatti, spinge affinché il contratto di Adrien Rabiot con la Juventus, in scadenza il 30 giugno, venga rinnovato. Si continua, allora, con discussioni e trattative, senza la necessità di fissare ultimatum a stretto giro.
Rinnovo Rabiot, l’assist del Decreto Crescita
Nel gioco delle parti in cui sono impegnati Juventus e l’entourage di Adrien Rabiot, c’è un aspetto che non solo non è da sottovalutare, ma diventa di primaria importanza: i benefici fiscali derivanti dal Decreto Crescita. Questo permette al club di tagliare i costi dell’ingaggio lordo e, quindi, di poter mettere sul tavolo delle trattative una cifra importante, senza gravare in maniera eccessiva sulle casse del club bianconero.
E, come dicevamo, il tempo a disposizione non manca. I benefici del Decreto Crescita, infatti, si attiverebbero anche nel caso in cui la risposta di Adrien Rabiot all’offerta di rinnovo arrivasse dopo l’1 luglio; questo perché a fare la differenza sarebbe la continuità tra le stagioni sportive.
Rabiot Juve, l’offerta di rinnovo
La Juventus, la bozza di proposta l’ha fatta: rinnovo di due stagioni a 7,5 milioni di euro a stagione. Manca la risposta della madre-agente Veronique Rabiot e di Adrien, ora impegnato in Germania per Euro 2024. Come detto, però, la chiusura della trattativa – in un senso o nell’altro -, potrebbe arrivare anche dopo la competizione continentale, senza il rischio che questo possa influenzare l’aspetto fiscale.
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