Juventus, scade il contratto di Rabiot: cosa succede
Una situazione particolare, che raramente capita quando si parla di giocatori così importanti e ambiti. Si, perché Adrien suscita parecchio interesse, soprattutto considerando l'opportunità di ingaggiarlo a zero. Opportunità a livello di cartellino e basta però, considerando che comunque le richieste del giocatore a livello di ingaggio e eventuali commissioni sono elevate. Di sicuro c'è che se Rabiot si ritroverà tra poche ore senza squadra, succede per sua scelta e non perché in mancanza di proposte.
Proposte, appunto. In primis, quella della Juventus, che rimane assolutamente valida nonostante da domani il francese non sarà più un giocatore del club. La società bianconera ha messo sul tavolo di Rabiot un'offerta molto importante, soprattutto considerando la nuova filosofia che non prevede spese eccessive per gli stipendi. Biennale con opzione per il terzo anno da circa sette milioni di euro. Questa l'offerta recapitata al giocatore.
Da questo punto di vista, la scadenza del contratto non cambia niente per la Juve. Il decreto crescita, di cui il club bianconero ha sempre beneficiato in questi anni per l'ingaggio di Rabiot, rimarrà invariato e sarà attivabile anche da luglio. A fare la differenza è la continuità tra le stagioni sportive. Un fattore non secondario che consente a Giuntoli di poter aspettare la decisione di Rabiot senza che questo possa incidere sul costo dell'eventuale rinnovo. La Juventus attende, consapevole di aver fatto il massimo sul fronte Rabiot. E se poi Adrien scegliesse un'altra avventura, ci sarà modo di salutarsi. Ancora non è il giorno per farlo.
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