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    Juventus, qual è oggi la posizione di Cristiano Giuntoli

    Juventus, qual è oggi la posizione di Cristiano Giuntoli

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Le voci si susseguono, i giorni passano e i dubbi aumentano: dopo il cambio in panchina, la Juventus potrebbe rivoluzionare anche la guida della direzione sportiva? Partiamo dai fatti, da ciò che è emerso finora alla Continassa: tutto è in bilico e nessuno può dirsi al sicuro. Valeva per l'allenatore – infatti è stato sostituito –, vale per i giocatori, con rinnovi e riscatti ancora congelati, e vale soprattutto per Cristiano Giuntoli, mai come ora sotto esame all’interno del club.

    Le prove si accumulano e rendono il quadro sempre più chiaro. La decisione di esonerare Thiago Motta è nata dalla direzione sportiva, in attesa del via libera della proprietà. Quando è arrivato l'ok dall’alto, sul tavolo c’erano due profili pronti a subentrare: Roberto Mancini, soluzione più onerosa, e Igor Tudor, che ha deciso di accettare la sfida in modo differente. Ha prevalso il tecnico croato, anche grazie alla spinta di una parte della dirigenza, la cui influenza si è rivelata determinante. Proprio questo passaggio ha alimentato interrogativi sul futuro assetto societario.


    La posizione di Cristiano Giuntoli


    Cosa può accadere ora? Per il momento, nulla. Anche se l’ipotesi di un cambio nella direzione sportiva esistesse – e al momento non è confermata –, la ricerca di un eventuale sostituto non è ancora iniziata. Parlare di nomi o di piste concrete, dunque, ha poco senso. La priorità assoluta resta il quarto posto e la chiusura della stagione nel miglior modo possibile. Tudor, inoltre, è stato una scelta condivisa dallo stesso Giuntoli, che in questi giorni è rimasto costantemente alla Continassa, supportando l’allenatore, illustrando alla squadra le sue valutazioni sulla scorsa stagione e aggiornando i giocatori sulla situazione del club.

    Per ora, Giuntoli resta saldo alla guida della Juventus, con un duplice scenario all’orizzonte. Il primo prevede la qualificazione in Champions League, che garantirebbe stabilità e continuità. Il secondo, in caso di mancato traguardo, potrebbe portare a un ridimensionamento dell’intero progetto bianconero, con conseguenze dirette anche sul mercato. L’ex ds del Napoli sa bene che il suo destino, come quello di molti altri, dipenderà dai prossimi mesi, decisivi sotto ogni punto di vista. A fine stagione, il confronto riguarderà anche lui.

     

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