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La Juventus ha concluso l'aumento di capitale e di questo ha parlato il Professor Fabrizio Bava, docente di economia aziendale all'università di Torino: "Visto il momento non idilliaco dal punto di vista dei risultati sportivi in cui è stato lanciato,  c'è stato un riscontro positivo dal mercato. Il brand Juve ha ancora un appeal importante. E' segno di attaccamento alla squadra e di supporto al club." Di seguito l'intervista del Prof. Bava rilasciata in esclusiva a IlBianconero.
 

Juventus, aumento di capitale e strategie future: parla il professor Bava


Un tema spesso discusso è quello di un'eventuale uscita dalla Borsa, vantaggi e svantaggi?
"Si discute spesso di questo, non completamente a torto visto che l'ultima inchiesta è partita dalla Consob e se la Juve non fosse stata quotata non ci sarebbero stati problemi. Essere quotati però ha permesso però di investire il famoso miliardo degli ultimi anni con i vari aumenti di capitale."

I soldi dell'aumento di capitale a cosa serviranno?
"Nel prospetto informativo per spiegare come mai c'è stato l'aumento di capitale, viene comunicato che il denaro emesso da Exor era già stato speso e quello per arrivare a duecento milioni complessivi, si diceva che sarebbe servito a pagare i debiti in scadenza prossimi mesi e a ridurre l'indebitamento finanziario che a fine giugno sarà inferiore rispetto all'anno scorso."

Come può incidere sul mercato...
"Nel prossimo bilancio la Juve avrà un calo significativo dei ricavi per la mancata partecipazione alla Champions. La notizia non positiva è che non si può pensare che grazie a questi soldi si possa fare mercato o investimenti. Il fatto che si sono presi tre anni e mezzo per arrivare ad un bilancio positivo significa che non hanno intenzione di fare grandi sacrifici per aggiustare i conti."


Quindi non sarà necessario cedere i big?
"Se avessero detto di arrivare all'utile nel 2025 voleva dire andare a cedere importanti calciatori. Così è diverso, significa che la contrazione dei costi attesa non è elevata. Una trentina di milioni all'anno tra ingaggi e ammortamenti. Difficile pensare di aumentare i ricavi; anche il mondiale per club è un ricavo singolo. Il bilancio non impone di vendere i big, sarebbe una scelta. "

Calafiori e Koopmeiners sarebbero operazioni fattibili dal punto di vista economico?
"Se portano avanti quello dichiarato, qualunque operazione è fattibile ma solo autofinanziandola con cessioni. Prima si dovrà trovare qualcuno che compra a prezzi adeguati e poi chiudere le trattative in entrata."

Cedere per comprare quindi, ma da dove possono arrivare le risorse senza vendere i big...?
"Ci sono alcuni giocatori in scadenza che costano abbastanza come Alex Sandro e Rabiot. Era stato messo sul mercato Kean che ha un peso importante e ci sarebbe il problema Arthur che ha un costo mostruoso sia di ammortamenti che ingaggio. Se questi giocatori dovessero essere ceduti si libererebbero risorse importanti. , Alex Sandro, Kean e Arthur pesano poco meno di quaranta milioni. L'unica leva è ridurre ingaggi e ammortamenti."

Serviranno ancora plusvalenze, di che cifra parliamo?
"Le plusvalenze saranno minori rispetto ai 70 milioni dell'anno scorso e molto minori rispetto ai cinque anni prima del covid, in cui si dichiarava plusvalenze medie di 125 milioni. Ora 40-50 milioni di plusvalenze all'anno che sono fisiologiche per un club che ha questi ricavi. "

Esonerare Allegri sarebbe un problema per i conti del club?
"Il costo di Allegri è quello che già esiste e sarebbe sostenuto lo stesso. La vera domanda è quanto costa quello nuovo, se prendi Conte diventa complicato, se prendi uno giovane che ha un costo di 6 milioni la Juve è in condizioni di poterlo fare. Giuntoli si deve chiedere se un allenatore diverso possa valorizzare maggiormente i giocatori. Se fosse così, il costo di Allegri sarebbe facilmente recuperabile."

Impensabile quindi che possa arrivare un allenatore top...
"Un allenatore top pretenderebbe una campagna acquisti che la Juve non è in grado di fare".

Da tifoso, lei che scelta prenderebbe su Allegri?
"Il giudizio di ora è troppo influenzato, fino a gennaio avrei detto "viva Allegri", ora diventa difficile. Sempre sbagliato dare la colpa ad un'unica persona ma non puoi cambiare tutta la squadra. Quello che non ci si può permettere è fallire l'obiettvo Champions. In quel caso la priorità dovrebbe valutare di sostituire una parte significativa dei giocatori. Non sarebbe accettabile. "

Guardando in casa Inter, qual è lo scenario più credibile per il futuro societario?
"
La cosa più ragionevole visto che Oaktree non è interessato a squadre di calcio è che il fondo dica a Zhang di cercare un acquirente e conceda il tempo necessario per portare a termine la cessione. L'ipotesi che Oaktree rifinanzi per altri due anni è irragionevole. Se è vero che Zhang ha le risorse bloccate in Cina, la domanda che mi viene da porre è perché le banche cinesi gli corrono dietro?"
 

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