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Sky - Come può giocare la Juventus alla prima partita con Tudor
Tudor già al lavoro con la Juventus
Al di là dei dettagli contrattuali, comunque, ciò che conta è che Tudor ha già iniziato a lavorare sul campo, almeno con i giocatori attualmente a disposizione considerando la sosta, così da farsi un'idea sulle possibili scelte di formazione in vista del match che segnerà il suo esordio ufficiale in panchina, quello di sabato 29 marzo all'Allianz Stadium contro il Genoa (già quasi certo della salvezza, di fronte a una classifica che recita 35 punti e 12° posto).

La possibile formazione per Juventus-Genoa
Stando a Sky, il nuovo allenatore ha già in mente addirittura quello che potrebbe essere l'undici titolare della sua squadra: in porta Michele Di Gregorio, difesa a tre con Pierre Kalulu, Federico Gatti e Renato Veiga, centrocampo a quattro con Timothy Weah, Manuel Locatelli, Khephren Thuram e Andrea Cambiaso, Kenan Yildiz sulla trequarti alle spalle di un attacco composto da Randal Kolo Muani insieme a Dusan Vlahovic, che quindi potrebbe essere presto "rispolverato".
I grandi esclusi
Se queste scelte fossero confermate, sarebbero destinate a far discutere alcune esclusioni "eccellenti": innanzitutto quella di Teun Koopmeiners, considerato centrale da Thiago Motta e sempre utilizzato nonostante un rendimento decisamente al di sotto delle aspettative, e poi quella di Nico Gonzalez, peraltro già di rientro a Torino dopo l'espulsione rimediata in Nazionale, a coronamento di un periodo negativo sotto vari punti di vista. In panchina anche Lloyd Kelly, acquisto (a titolo definitivo) del mercato di gennaio che finora ha convinto ben poco, sia al centro della difesa che nel ruolo di terzino, così come Francisco Conceicao, che in questo finale di stagione vorrà mettersi in mostra per provare a guadagnarsi il riscatto da parte della Juventus.
Tudor, comunque, ha ancora diversi giorni a disposizione per lavorare con la squadra, che a breve sarà di nuovo al completo, e valutare attentamente tutte le alternative a disposizione. Il croato, del resto, sa bene che il suo margine di errore è ridotto sostanzialmente al minimo: nelle ultime nove giornate di campionato non potrà sbagliare quasi niente per far sì che la Juventus conquisti il quarto posto in classifica e, con esso, la qualificazione alla prossima Champions League, fondamentale per il club anche in chiave bilancio.
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